martedì 23 dicembre 2014

Biscotti alla vaniglia


Una frolla versatile, semplicissima, ma fragrante, friabile il giusto e profumata di vaniglia.
Da declinare come preferite, trovate diversi spunti in seguito :).
La ricetta l'ho “rubata” dal numero di dicembre/gennaio della rivista di Donna Hay e le foto sono a cura di Barbara Torresan, insomma un post breve ma sontuoso!



Consigli: la pasta frolla va realizzata il giorno prima, stesa in panetti alti un centimetro e lasciata a riposare in frigorifero avvolta da pellicola.

Vi consiglio poi di lasciarla ammorbidire leggermente a temperatura ambiente e di stenderla con il mattarello tra due fogli di carta forno per evitare di aggiungere farina.

Eventuali sostituzioni al posto delle due bacche di vaniglia:
1. 1 cucchiaino di cannella e 1 cucchiaino di quattro spezie
2. 1 cucchiaio di buccia di limone
3. 25 g di cacao amaro



Ingredienti

burro a temperatura ambiente   125g
zucchero semolato              110g

uovo                           1
vaniglia                       2

farina                         225g

Montate il burro e lo zucchero utilizzando una planetaria munita di frusta o aiutandovi con un frullino manuale.
Rompete l'uovo in una ciotola, sbattetelo leggermente con una forchetta e incorporatelo a filo alla crema di burro e zucchero.
Estraete i semini dalle bacche fresche di vaniglia e aggiungeteli.

Versate la farina e mescolate giusto il tempo necessario ad incorporarla agli ingredienti, non girate troppo, otterreste un impasto troppo duro per la formazione eccessiva di glutine.

Stendete l'impasto in panetti alti 2 cm e fate riposare almeno una notte in frigorifero, avvolti da pellicola.
Il giorno dopo, lasciate ammorbidire la frolla a temperatura ambiente e stendetela tra due fogli di carta forno, a 3 mm circa.
Se si fosse scaldata troppo, occorre rimetterla in frigorifero.
Ritagliatela delle forme che desiderate e posizionate i biscotti su una teglia foderata di carta forno o Silpat. Se volete bucarli per appenderli all'albero, fatelo adesso utilizzando una cannuccia di plastica.
Anche in questo caso, se si fossero ammorbiditi eccessivamente, rimettete la teglia per mezz'ora in frigorifero, manterranno la forma più facilmente.

Accendete il forno a 170°.
Infornate i biscotti quando raggiunge la temperatura e toglieteli quando saranno dorati.


sabato 20 dicembre 2014

Triangoli di noci e canditi


Secondo post sulla biscotteria natalizia facile e collaudata...
Questi biscotti alle noci sono profumati, gradevoli, morbidi.
Nella ricetta originale erano previste bucce di limone candite, sicuramente migliori delle ciliegie rosse e verdi, ma io dovevo smaltirle in previsione della pausa invernale della pasticceria.
Quando si parla di canditi comunque, sarebbe preferibile utilizzare quelli artigianali, sicuramente più aromatici.


Ingredienti per una quarantina di biscotti

canditi misti                  55g
bucce di limone candite        75g
(nel mio caso ciliegie candite, rosse e verdi)

burro a temperatura ambiente   150g
uovo                           1

zucchero a velo                50g
noci tritate                   50g
farina “00”                    200g
amido di mais                  75g
vaniglia                       1
lievito per dolci              1 pizzico
sale                           1 pizzico


Montate il burro morbido con l'aiuto di una frusta manuale o di una planetaria.
Versarvi il tuorlo d'uovo a filo.

Mescolate bene tutti gli ingredienti secchi: lo zucchero a velo, le noci tritate finemente, la farina, l'amido di mais, la vaniglia (per sapere come estrarre i semi di vaniglia andate qui), il lievito, il sale.
Uniteli al burro mescolando.
Tritate i canditi con il coltello e aggiungeteli all'impasto.

Accendete il forno a 180°.

Dividete l'impasto in stampi monoporzione, io ho usato anelli di 7 cm per tartes francesi, potete anche cuocerli nel silicone o negli stampi per tartellette.

Infornate per 30 minuti e all'uscita dal forno spolverizzate immediatamente con zucchero semolato.
Lasciate riposare, poi tagliate in 4 parti con un coltello affilato, preferibilmente da tiepidi.
Si conservano fino ad un mese in contenitori ermetici.

martedì 16 dicembre 2014

Diamants (diamanti) assenzio e anice

È iniziata la mia corsa al Natale, già da tempo in effetti...
La voglia di riempire il locale di biscotti speziati è irrefrenabile, deformazione professionale nonché infantile, retaggio della mia infanzia passata accanto ad una nonna austriaca; tradizione vuole che una brava massaia sforni almeno una ventina di biscotti diversi e mia nonna non era da meno nonostante il trasferimento da giovanissima in Italia.
Le poche volte che si è permessa di manifestare sindrome-da-stanchezza-biscottaia tutta la famiglia le si è rivoltata contro, obbligandola a rimettersi il grembiule... Povera.
Avrebbe potuto salvarsi sfruttando la nipote pasticciera e barando alla grande, caso vuole che la nipote in questione sia sempre in giro per il mondo e non possa aiutare la povera nonnina.
Nonostante la ricetta di oggi mi sia stata tramandata dai francesi, la mia coscienza mi impone di dedicarla a lei in ricordo , mi sembra il minimo.

I diamanti hanno questo nome perché i lati vengono passati nello zucchero che li rende brillanti.
In Francia utilizzano lo zucchero Cristal, dalla grana più grossa, proprio per amplificare l'effetto.

Si possono declinare in molti modi, quelli all'assenzio sono i miei preferiti e con l'anice verde sono il massimo. Più l'assenzio è di qualità, più le note aromatiche saranno forti. Se non vi piace questa variante, potete sostituire questi due ingredienti con vaniglia, limone o altro.

Ingredienti per una quarantina di biscotti

farina "00"                           300g
burro a temperatura ambiente (16°C)   200g
zucchero a velo                       100g

tuorli                                1

assenzio                              25g
anice verde                           10g

albume
zucchero semolato


Impastate la farina, il burro morbido e lo zucchero a velo a bassa velocità, utilizzando la foglia dell'impastatrice, lo stretto necessario ad amalgamarli.

Aggiungete il tuorlo, appena è stato raccolto dall'impasto smettete di impastare.

Passare al mortaio i semi di anice e aggiungerli nell'impastatrice.
A bassa velocità, aggiungete a filo l'assenzio.

Otterrete un impasto morbido, dovete farlo riposare almeno una mezz'ora in frigo prima di lavorarlo. Vi consiglio di fare dei panetti alti al massimo due centimetri e di proteggerli con pellicola.

Riprendete l'impasto, deve essere ancora lavorabile ma sodo, ricavatene panetti da 250 g.
Stendeteli in salsicciotti lunghi circa 40 cm, o comunque delle dimensioni del lato più lungo della vostra teglia; cercate di farli il più regolari possibile.

Rimetteteli in frigo finché sono ben freddi, almeno un'ora.

Accendete il forno a 170°.

Spennellate i salsicciotti con albume e poi rotolateli nello zucchero, semolato (più economico) o di canna.
Tagliateli in fette spesse un centimetro circa, mettete subito su teglia, distanziandoli l'uno dall'altro.

Infornate subito, serviranno 10-15 minuti, toglieteli dal forno quando saranno leggermente dorati.
Lasciate freddare.

Si conservano un mese in barattolo ermetico (se ci arrivano al barattolo ;-).