sabato 1 febbraio 2014

me

Lo so cosa state pensando… ancora un altro blog di cucina?!
Non proprio: io a 5 anni ho allacciato il primo grembiulino dietro la schiena e ho sentito un brivido… l’ho ignorato. Poi ho girato l’Italia qua e là, lasciando pezzetti di cuore sparsi e riempiendomi di un pò di confusione, tanto che a 19 anni, dovendo decidere chi diventare da grande, ho di nuovo ignorato quel brivido improvviso (cavolo!).
Ho scelto l’università, ho afferrato una laurea in design e preso al volo una borsa di studio che volevo a tutti i costi per progettare i vestiti che avrei voluto avere nel mio armadio… ancora trasloco e tanti sacrifici, ma il lavoro l’ho avuto.
Poi ho ricominciato a sentire qualcosa che mi spingeva altrove, verso un mondo che mi si era piantato nel cuore tanto tempo prima, senza che lo avessi capito; ho cominciato a passare notti e giorni sui blog di cucina, sui libri, sui fornelli, spinta da una passione che non riuscivo più a controllare, e perché poi?

Avere a che fare con tutto questo è diventato inevitabile e alla soglia di un contratto a tempo indeterminato ho abbandonato la vita che molti sognano, scegliendo di ricominciare tutto da capo, di nuovo… di scendere dai tacchi 12 ed entrare nelle scarpe antinfortunistiche.
Reset e spaesamento.
Sensi di colpa? Un po’, all’inizio.
Rimpianti o pentimenti? Mai.
In 3 anni sono diventata chef pasticciera nel migliore ristorante di Francia, direi che oltre la fatica colossale ne è valsa la pena…
Da pochi anni sono rientrata in Italia per amore del nostro Paese e sto provando a rimanere, l'amore per il cibo e per il sole mi aiuta; non ho smesso di essere una pasticciera dentro e fuori, ma ho rallentato i ritmi folli a cui ero ormai abituata per dedicarmi a tutto ciò che mi piace e che avevo dovuto mettere da parte, tra cui gli affetti.
Non mi reputo una blogger, nè tantomeno una fotografa, vorrei solo rendere meno spaventoso l'approccio ai dolci, condividendo con voi dei piccoli trucchetti che mi ha insegnato il mio mestiere in diversi anni, quando il tempo tra un lavoro e l'altro me lo permette.

Insomma, "succo d’amore" perché questo non è solo un blog di cucina.
È una centrifuga dove riversare tutte le mie passioni, che fatico a contenere; è lo strumento per raggiungere chi non mi conosce, ma che come me si emoziona al rumore delle cucine.
Il filo conduttore è il mio lavoro, la mia vita, la pasticceria.

23 commenti:

  1. qui i commenti languono!...............che dire Marti........... sei un MITO !!!!!!!!!!!!!! ziotta

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  2. piu' lo leggo piu' mi piace ! ..............anch'io mi emoziono se entro in una cucina.................i miei momenti tristi sono sempre stati cancellati tra i fornelli !
    un appunto................metti una ricetta di nonnixa................un po' della tua passione lo devi a lei !

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  3. mi fai emozionare!!! perchè so che ci metti l'anima! sei una BOMBA

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  4. Complimenti Martina! Tutto molto accattivante, interessante e ricette fantastiche! Un invito a cucinare....
    Ti seguiro' da vicino!
    Francesac, amica di zia Ursi

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  5. Un'amico di Ursi approva!.Il salto della pasta in padella è fondamentale!.......Carlo

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    1. E' il post preferito dagli uomini, prometto di applicarmi anche su ricette più maschili... grazie intanto!

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  6. eseguito dessert di lamponi....................x san valentino......(come da tuo suggerimento).............. e le conseguenze sono state all'altezza del dolce................

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    1. Perfetto!!! Stupendo il tuo commento, grazie per il feedback e... alla prossima ricetta sexy!

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  7. Complimenti Martina hai realizzato il tuo sogno......

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  8. Ciao! mi sono unita al tuo blog.. ah, se vedi un blog che è stato on line tutto il pomeriggio da te sono io.. che meraviglia di blog che hai!

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    1. Perdonami la risposta tardiva, ci tenevo a ringraziarti per il tuo commento ;-)

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  9. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  10. Ti ho scoperto solo ora e volevo farti i complimenti per il blog ma sopratutto per il coraggio della tua scelta.
    Ricette bellissime e spiegate magnificamente!

    Ciao
    Silvia

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    1. Grazie mille e benvenuta... sì, ci è voluto molto coraggio, ma non mi sono mai pentita proprio perché ho scelto di essere me stessa.
      Seguimi :-)

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  11. Carissima Martina complimenti per il tuo gustosissimo ed elegante blog. Quando voglio fare un figurone e stupire con un tocco di classe prendo spunto da te!!
    Ma permettimi una domanda. Io mi occupo da qualche anno di cucina naturale; perché non usare l'agar-agar al posto della colla di pesce?
    Un abbraccio
    Elena

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    1. Ciao Elena e grazie mille per il tuo commento.
      La pasticceria naturale mi affascina ed è stata nei miei pensieri per anni, adesso con il lavoro occupa un ruolo più marginale perché va saputa realizzare e comunicare al meglio.
      L'agar agar l'ho sempre utilizzato nelle preparazioni più tecniche e professionali, non sono certo a sfavore, anzi, devo solo precisare che i risultati ottenuti si differenziano sempre abbastanza da quelli della colla di pesce, quindi anche in questo caso bisogna sempre avere presente il risultato finale.
      Certo è molto più salutare, quindi quando posso la privilegio volentieri...
      A presto!

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