tag:blogger.com,1999:blog-23950936458937237792024-03-06T06:32:03.656+01:00succo d'amoresegreti e amori di una pasticceraAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.comBlogger105125tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-456561550007980792017-09-27T13:38:00.000+02:002017-09-27T13:38:52.659+02:00Torta di zucca e castagne<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zucca1.jpg" width="750" height="1000"></p>
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<p>Appena scendono le temperatura mi assale il pensiero irrefrenabile di torte da forno; non preparo spesso dolci lievitati, ma guardando una zucca abbandonata in cucina non ho resistito!<br />
Il risultato è una torta super autunnale, morbida e fondente, che resta umida per 4 giorni.<br />
Mi piace abbinarla al caffè la mattina o al tè nero il pomeriggio. Potete servirla con la panna montata, sarebbe il massimo! Tanto il freddo fa bruciare di più, non dimentichiamocelo.</p>
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<p><strong>Ingredienti e sostituzioni</strong><br />
Non contenta della zucca ho aggiunto <ins>farina di marroni</ins> e <ins>spezie</ins>, ma potete ometterle tranquillamente se non le amate e sostituire il quantitativo di farina di marroni con pari peso di una normale; vi consiglio la farina tipo “0”, oppure la farina di farro bianca. Se volete realizzare una torta senza glutine, usate pure un mix di farine apposite.</p>
<p>Il <ins>burro</ins> è difficile da sostituire in questo caso, perché è proprio lui che conferisce la morbidezza alla torta! Se proprio non volete usarlo, potete montare lo zucchero insieme alle uova e aggiungere un’emulsione realizzata con 84% di olio e 16% di acqua sul peso del burro.</p>
<p>Ho utilizzato lo <ins>zucchero di cocco</ins> per abbassare l’indice glicemico e rendere la torta più sana, ma se preferite potete sostituirlo tranquillamente con quello normale o di canna grezzo.</p>
<p>Per quanto riguarda la <ins>zucca</ins>, sceglietela compatta e poco acquosa per un risultato migliore; vi consiglio la Butternut oppure la Piacentina. Per ottenere la polpa, inserite uno stecchino di legno o di acciaio nella buccia della zucca e infornatela intera su una teglia coperta di carta forno; accendete il forno a 200°C e lasciate cuocere la zucca per 45 minuti/un’ora, fin quando non riuscirete ad estrarre facilmente lo stecchino dalla buccia.<br />
Lasciate raffreddare, tagliate la zucca a metà e ricavate la polpa eliminando i semi e la buccia.<br />
Frullate la polpa usando un mixer oppure un minipimer.</p>
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<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zucca2.jpg" width="750" height="1000"></p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 22 cm di diametro e 10 cm di altezza<br />
<strong>Cottura</strong> in forno a 160°C se statico, 140°C se ventilato, per circa un’ora </p>
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<p>400 g purea di zucca</p>
<p>120 g burro morbido<br />
240 g zucchero di cocco o normale</p>
<p>140 g farina “0”<br />
100 g farina di marroni o castagne<br />
½ cucchiaino sale<br />
½ cucchiaino lievito per dolci o cremortartaro<br />
1 cucchiaino bicarbonato<br />
1 cucchiaino cannella<br />
1 cucchiaino chiodi di garofano macinati<br />
1 cucchiaino noce moscata grattugiata</p>
<p>2 uova bio</p>
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<p>Ho ottenuto la <strong>purea di zucca</strong> cuocendola in forno (per i passaggi, leggete l’introduzione del post). Ho eliminato semi e buccia e ho frullato la purea ottenuta con un minipimer.<br />
Ve ne serviranno 400 g, teneteli da parte.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zuccaa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Accendete il forno a 160°C se statico, 140°C se ventilato.<br />
Imburrate ed infarinate uno stampo per ciambella, oppure preparatelo con olio staccante spray.</p>
<p>Ammorbidite il <strong>burro</strong> tagliandolo a cubetti e scaldandolo leggermente al microonde; oppure lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.<br />
Montatelo bene con lo <strong>zucchero</strong>, utilizzando un frullino elettrico oppure una planetaria.<br />
Nel frattempo, in una ciotola, mescolate le farina, il sale, il lievito, il bicarbonato e le spezie. Setacciateli.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zuccab.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete ora le <strong>uova</strong>, uno alla volta, mescolando bene.<br />
Versate ora sul composto il mix di <strong>farine</strong> setacciate, mescolate leggermente.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zuccac.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete la <strong>polpa di zucca</strong> e mescolate per ottenere un composto omogeneo; trasferitelo a cucchiaiate nello stampo e infornate in forno già caldo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-zucca/torta-di-zuccad.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Lasciate cuocere per circa un'ora, verificate la cottura inserendo uno stuzzicadenti al'interno, dovrà uscire pulito.<br />
Sfornate, lasciate intiepidire e trasferite la torta su una griglia capovolgendo lo stampo.<br />
Servita tiepida o fredda.<br />
Si conserva 4 giorni avvolta da pellicola a temperatura ambiente; se le temperature fossero ancora alte, meglio conservarla in frigorifero. Potete anche congelarla, si conserva per 3 mesi avvolta in cellophane per alimenti.</p>
</div>
<p> </p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-23355059606961702942017-09-20T16:53:00.000+02:002017-09-20T16:53:22.664+02:00Brownies<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/brownies/brownies1.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Mmmmmm, brownies!!!<br />
Sono una delle poche donne a non avere praticamente mai voglia di cioccolato, ma mettetemi questi brownies davanti e vedrete come mi trasformo!<br />
L’unica difficoltà di questa ricetta è rappresentata dal tempo di cottura, se troppo cotto questo dolce cambia totalmente e perde la caratteristica ed essenziale scioglievolezza. Meglio ridurre i tempi e controllarlo dopo 20-25 minuti!<br />
Questa è una ricetta originale, con cioccolato fondente fuso; ne esistono tante con il cacao, ma a me non piacciono, sono meno peccaminose! A volte quando lo preparo tolgo 100 g di zucchero, perché è una bomba; sappiate però che così facendo otterrete un brownie meno corposo e più bassino, per evitare tutto ciò potete eventualmente togliere un uovo dalla ricetta.<br />
Mi piace abbinarlo con panna fresca montata e non zuccherata e, ovviamente, lamponi; potete aggiungere alla ricetta un cucchiaino raso della vostra spezia preferita, io opto spesso per il cardamomo. Mi raccomando, utilizzate cioccolato fondente di qualità.</p>
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<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/brownies/brownies2.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Indredienti</strong> per 8 persone (stampo rettangolare da 20x30 cm)<br />
<strong>Cottura</strong> 25-30 min in forno a 170°C se statico, 150°C se ventilato</p>
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<p>200 g cioccolato fondente 67-70%<br />
175 g burro ammorbidito<br />
325 g zucchero semolato<br />
130 g farina 00<br />
3 uova medie</p>
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<p>Accendete il forno a 170°C se statico, 150°C se ventilato.<br />
Mettete sul fuoco una casseruola stretta e profonda, riempita d’acqua per metà. Versate in una ciotola grande il <strong>cioccolato</strong> a pezzetti e il <strong>burro</strong> morbido e posatela sulla casseruola.<br />
L’acqua non deve toccare la ciotola e il fuoco deve essere basso, in modo che l’acqua non arrivi all’ebollizione; eviterete così un riscaldamento eccessivo del cioccolato.<br />
Mescolate spesso, fin quando il composto non sarà omogeneo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/brownies/browniesa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Togliete dal fuoco, se troppo caldo lasciate intiepidire.<br />
A questo punto aggiungete lo <strong>zucchero</strong>, mescolando bene; unite la <strong>farina</strong> setacciata.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/brownies/browniesb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete al composto le <strong>uova</strong>, uno alla volta, mescolando.<br />
Versate il tutto in uno stampo imburrato ed infarinato oppure rivestito di carta forno ed infornate in forno già caldo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/brownies/browniesc.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Dopo 20-25 minuti, controllate la cottura del brownie: è importante che rimanga morbido, soprattutto nel centro. Meglio cuocerlo poco, piuttosto che troppo.<br />
Lasciate raffreddare e servitelo in monoporzioni, accompagnandolo con panna fresca, cacao o zucchero a velo.<br />
Potete congelarlo e tirarlo fuori circa un’ prima di servirlo.</p>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-63800653381382517422017-08-24T15:56:00.000+02:002017-08-24T15:56:53.227+02:00"Cheesecake" vegan di anacardi con mango e frutto della passione<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegan1.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Non scambiate questa torta per un cheesecake classico; è la classica versione vegan della mia torta preferita, in cui al posto dei latticini si utilizzano anacardi lasciati in acqua per renderli morbidi e più digeribili. Vi avevo già proposto una cheesecake vegan e crudista <a href="http://www.succodamore.it/2017/04/cheesecake-crudista-ai-lamponi.html">qui</a>, ma approfittando del caldo afoso che ci fa ancora soffrire, ho deciso di realizzarne una versione freschissima e accesa, per dimostrare che con qualche accorgimento si possono realizzare torte sane ma bellissime.<br />
Questa torta piace a tutti, anche ai bambini, l’unico requisito è quello di amare il cocco, perché come molte altre torte vegan e crudiste, l’elemento che fa addensare il tutto in frigorifero è proprio l’olio di cocco ed è impossibile coprirne il gusto caratteristico. <br />
Questa torta è anche senza glutine, senza zucchero raffinato, quindi sicuramente più sana di molte altre torte classiche. Io la uso per intervallarla alle merende tradizionali meno salutiste, non le rimpiangerete!</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegan2.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p><ins>Ingredienti e sostituzioni</ins><br />
Ho sostituito metà della quantità di <strong>anacardi</strong> con le mandorle, in modo da diminuire leggermente il costo della torta; potete farlo anche voi oppure usare solo anacardi che devono essere non tostati e non salati.<br />
Nella base ho scelto di aggiungere dei <strong>pistacchi</strong>, ma potete usare qualsiasi frutta secca vogliate, basta sostituirla pari peso con quella utilizzata da me.<br />
Quando scegliete i <strong>datteri</strong>, tenete presente che i migliori sono i Medjoul, ma potete sceglierne anche altre qualità; li ho pesati senza nocciolo. Se non trovate i datteri potete sostituirli con albicocche secche.<br />
L’<strong>olio di cocco</strong> indurisce in frigorifero; se volete ammorbidirlo per utilizzarlo, scaldatelo a bassa temperatura in microonde.<br />
Volendo potete sostituire il <strong>lime</strong> con un limone normale, attenzione che sia biologico o non trattato perché ne userete anche la buccia.<br />
In questa versione è presente anche il <strong>latte di cocco</strong>; lo trovate in brick nei supermercati, nel reparto di cibi etnici. Se volete ottenere una torta più densa, sarebbe meglio utilizzare quello in lattina perché è più grasso e cremoso, ma io lo trovo solo in alcuni negozi di alimentazione naturale o nei market etnici forniti. Potete comunque sostituire il latte di cocco con altri latti vegetali di vostra scelta, la consistenza risulterà però più morbida.<br />
Per dolcificare ho usato lo <strong>sciroppo di riso</strong>; potete sostituirlo con malto di mais, sciroppo d’acero, sciroppo di agave o anche miele se non siete vegani.<br />
Ho deciso di usare <strong>polpa di mango e frutto della passione</strong>, ma se preferite potete anche usare purea di albicocche, di pesche o altra frutta a scelta. Frullatele con il limone per non farle annerire! </p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 20 cm Ø<br />
Iniziare a realizzarla <strong>il giorno prima</strong></p>
<br class="break" />
<p><ins>Base</ins><br />
60 g pistacchi<br />
60 g mandorle<br />
1 pizzico di sale<br />
70 g datteri<br />
buccia di 1 lime<br />
2 cucchiai di olio di cocco</p>
<p><ins>Crema</ins><br />
120 g anacardi <br />
120 g mandorle<br />
succo di 1 lime<br />
100 g di latte di cocco<br />
150 g sciroppo di riso<br />
1 pizzico di sale<br />
1 cucchiaino di zenzero in polvere (fac.)<br />
150 g olio di cocco </p>
<p>polpa di 1 mango <br />
2 frutti della passione freschi</p>
<br class="break" />
<p>Per prima cosa dovete mettere in acqua gli <strong>anacardi</strong> e le <strong>mandorle</strong> e lasciarli coperti in frigo per tutta la notte; il giorno dopo, scolateli e sciacquateli bene sotto l’acqua. Rimetteteli in frigorifero.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegana.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Adesso preparate lo stampo scelto prima di cominciare: potete usare una tortiera apribile oppure un cerchio di metallo. In entrambi i casi, utilizzate un foglio di carta forno per la base, oliate i bordi con un pennello oppure con lo staccante per torte e ricopriteli bene con una fascia di carta forno oppure di acetato professionale, in modo da riuscire ad estrarre la torta facilmente e in modo da ottenere bordi perfettamente lisci.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-veganb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Preparate la base: frullate nel mixer ad impulsi i <strong>pistacchi</strong>, le <strong>mandorle</strong> ed il <strong>sale</strong>. Non serve ridurli in farina perché dovrete comunque continuare a frullare.<br />
Aggiungete i <strong>datteri</strong> e la <strong>buccia di lime</strong> e frullate ad impulsi fino ad ottenere un composto omogeneo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-veganc.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Continuando a frullare, versate nel boccale due cucchiai di<strong>olio di cocco</strong> fino ad ottenere un composto liscio; non frullate a lungo altrimenti l’impasto si scalderà e l’olio di cocco rischierà di separarsi. Inoltre, superando i 42°C, la torta non sarà più crudista. A molti questo non interessa minimamente, ma a qualcuno sì! :-O<br />
Trasferite il composto sul fondo dello stampo e distribuitelo bene schiacciandolo delicatamente con il dorso di un cucchiaio.<br />
Trasferite in congelatore.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegand.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Adesso preparate la crema: frullate anacardi e mandorle ammollati in precedenza insieme al <strong>succo di lime</strong>, il <strong>latte di cocco</strong>, lo <strong>sciroppo di riso</strong> (o altro dolcificante liquido a scelta), il <strong>sale</strong> e lo <strong>zenzero</strong>. Pulite spesso le pareti del mixer in modo da ottenere una crema liscia e senza grumi.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegane.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Continuando a frullare, unitevi l’<strong>olio di cocco</strong> ammorbidito o liquido (l’olio di cocco si presenta morbido o liquido a temperatura ambiente e solido se tenuto in frigorifero; per ammorbidirlo, scaldatelo a bassa temperatura in microonde o a bagnomaria caldo con fuoco spento).<br />
Non frullate a lungo la crema per non scaldarla eccessivamente.<br />
Trasferite il composto sulla base fredda.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-veganf.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Distribuite sulla crema la <strong>polpa di mango</strong> sulla superficie. Con un coltello, realizzate dei ghirigori in modo da incorporare la polpa alla crema di anacardi.<br />
Se non lo fate, la polpa di mango resterà troppo liquida perché non contiene addensanti.<br />
Trasferite il tutto in congelatore per almeno 4 ore.<br />
Una volta indurito, estraetelo dallo stampo e togliete la striscia di carta da forno/acetato.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-vegan/cheesecake-vegang.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>A questo punto potete congelarlo completamente se prevedete di utilizzarlo per una cena, oppure tagliarlo a fette utilizzando un coltello caldo, in modo da averlo già sporzionato e poterlo utilizzare quando volete.<br />
Se congelato interamente, dovrete trasferirlo per almeno 3 ore in frigorifero prima di servirlo, in fette richiederà meno tempo per raggiungere la giusta temperatura.<br />
Servitelo decorandolo con mango, pistacchi e frutto della passione.</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-69580851340706756282017-08-17T13:17:00.000+02:002017-08-24T11:53:54.247+02:00Torta integrale alle pesche (senza glutine)<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-pesche1.jpg" width="667" height="1000"></p>
<p>In questi giorni di caldo passa la voglia di cucinare; tornata dalla Puglia mi ritrovo spesso a mangiare friselle, l’unico sforzo che faccio è quello di tagliare a metà i datterini ;-P.<br />
Eppure la voglia di svegliarsi la mattina con una torta non passa e allora ho scelto una ricetta molto facile e profumata a cui non ho saputo resistere! </p>
<br class="break" />
<p><strong>Ingredienti e sostituzioni</strong></p>
<p>Questa torta è umida, rustica e relativamente sana, ottima per le colazioni estive; ho scelto di realizzarla con le <ins>pesche noci</ins>, ma potete sostituirle con albicocche, prugne o fichi, sarà perfetta!<br />
Ho scelto una <ins>farina senza glutine</ins> difficile da reperire, ovvero quella di sorgo integrale; potete trovarla nei supermercati biologici o sostituirla senza problemi con farina di riso integrale oppure, se non avete bisogno di eliminare il glutine, togliete lo xantano e usate la farina che preferite, per esempio quella di farro.<br />
Ho utilizzato il <ins>miele di lavanda</ins> perché lo amo, ma potete usare tranquillamente quello di acacia o millefiori.<br />
Se siete intolleranti ai latticini, potete sostituire il <ins>burro normale</ins> con quello di soia e il latte con tè freddo oppure con succo di frutta.<br />
Se non amate il <ins>cocco</ins>, sostituitelo completamente con la farina di mandorle o di nocciole.<br />
Le <ins>spezie</ins> sono facoltative.</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-pesche2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 24 cm Ø<br />
<strong>Cottura</strong> in forno a 160°C se statico, 150°C se ventilato, per un’ ora</p>
<br class="break" />
<p>400 g pesche noci mature pulite<br />
175 g burro morbido<br />
2 uova bio<br />
150 g di farina di sorgo integrale<br />
50 g di farina di mandorle bianche<br />
50 g cocco grattugiato<br />
5 g lievito in polvere<br />
1 cucchiaino di xantano<br />
1 cucchiaino di zenzero in polvere<br />
1 cucchiaino di cardamomo in polvere<br />
170 g miele di lavanda<br />
3 cucchiai di latte<br />
1 pizzico di sale<br />
zucchero di canna</p>
<br class="break" />
<p>Accendete il forno a 160°C se statico, 150°C se ventilato.<br />
Per prima cosa, preparate la tortiera: potete usare <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-imburrare-infarinare-uno-stampo-facilmente-velocemente.html">questo</a> composto, oppure imburrare e infarinare, o ancora utilizzare uno staccante spray.</p>
<p>Tagliate ora le <strong>pesche</strong> a cubetti; se non sono mature, non tagliatele troppo grandi.<br />
Nel frattempo tagliate il <strong>burro</strong> a cubetti e ammorbiditelo per 10-20 secondi al microonde.<br />
Montatelo in una planetaria munita di frusta finché non risulterà cremoso.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-peschea.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete le <strong>uova</strong> uno per volta e 3 cucchiai di <strong>farina</strong> e continuate a montare per ottenere un impasto omogeneo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-pescheb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete il <strong>miele</strong> e mescolate.<br />
Unite ora il resto della farina, la <strong>farina di mandorle</strong>, il <strong>cocco grattugiato</strong>, il <strong>lievito</strong>, lo <strong>xantano</strong>, le <strong>spezie</strong> e il <strong>sale</strong>, mescolando; per ultimo, unite il latte.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-peschec.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Incorporate ora le pesche delicatamente, aiutandovi con una spatola.<br />
Trasferite il composto nella tortiera e spianatelo con il dorso di un cucchiaio; cospargete la superficie con lo <strong>zucchero di canna</strong>.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-pesche/torta-pesched.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Infornate in forno già caldo e fate cuocere per un’ora; trascorsi 30 minuti, controllate la torta e se notate che si sta colorando troppo, copritela velocemente con un foglio di alluminio.<br />
Servite tiepida con mascarpone oppure con gelato alla crema o al rosmarino.</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-89148639648367537762017-07-12T17:38:00.000+02:002017-07-12T17:38:00.337+02:00Mini Baked Alaska di gelato al pistacchio e pesche bianche<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaska1.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>In questi giorni torridi, la voglia di dolce non passa (soprattutto al mio fidanzato che senza dolci non sopravvivrebbe); se in più il dolce in questione è a base di gelato, la soddisfazione è totale :-D.<br />
Ho preparato quindi delle mini Baked Alaska, volevo farle a casa da moltissimo tempo! Amo questo dolce perché è versatile, potete realizzarlo secondo i vostri gusti: basta un Pan di Spagna o un biscotto morbido (nel mio caso una Roulade), il gelato artigianale che preferite e la <a href="http://www.succodamore.it/2014/11/meringate.html">meringa italiana</a>. A me piace aggiungere anche la frutta fresca, dovete solo sminuzzarla bene perché al momento di mangiarla sarà congelata all’interno e se fosse tagliata troppo grande sarebbe sgradevole da mangiare.<br />
Vi serviranno degli stampi di silicone individuali, una planetaria e un termometro.<br />
Io ho scelto di comporre queste mini Baked Alaska con gelato al pistacchio di Bronte e pesche bianche tabacchiere e ho bagnato i dischi di roulade con sciroppo di sambuco diluito leggermente in acqua.<br />
Vi consiglio di non scegliere gelati troppo dolci perché già la meringa ha un tenore zuccherino elevato direi!</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaska2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 6 tortini da 7 cm Ø<br />
Da realizzare il giorno prima</p>
<br class="break" />
<p><ins>Dischi di roulade</ins><br />
4 uova<br />
135 g zucchero<br />
100 g farina<br />
35 g fecola di patate</p>
<p><ins>Meringa italiana</ins><br />
50 g acqua<br />
150 g zucchero<br />
2 albumi (70 g)<br />
35 g zucchero</p>
<p>Frutta di stagione</p>
<p>Sciroppo</p>
<p>Gelato artigianale</p>
<br class="break" />
<p>Per prima cosa realizzate la roulade: accendete il forno a 190°C e cominciate a montare in planetaria le <strong>uova</strong> e lo <strong>zucchero</strong> finché non saranno chiari e spumosi, devono “scrivere” ovvero non essere troppo liquidi.<br />
Aggiungete la <strong>farina</strong> e la <strong>fecola</strong> setacciati, in due volte, incorporandoli con un cucchiaio di legno mescolando delicatamente dal basso verso l’alto.<br />
Distribuite il composto in una tortiera rettangolare, deve essere alto 1 cm circa.<br />
Infornate subito nel forno già caldo per 9 minuti circa finché non sarà gonfio e leggermente dorato. Sfornate su una griglia e lasciate raffreddare completamente.<br />
Quando sarà freddo, ricavate dei dischi del diametro degli stampi di silicone che avete scelto: per ogni mini torta io ne ho previsti due, uno più grande per la base e uno più piccolo da mettere sopra in modo da avere tortine più alte. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaskaa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Dovrete bagnare i vostri dischi con uno <strong>sciroppo</strong>: io ho utilizzato lo sciroppo di sambuco diluito con il doppio del suo peso di acqua.<br />
Se non lo avete, realizzate uno sciroppo neutro facendo bollire 1 parte di zucchero in 3 parti di acqua; fatelo raffreddare completamente prima di utilizzarlo!</p>
<p>Preparate ora la <strong>frutta</strong> scelta: lavatela bene, asciugatela e tagliatela a pezzetti piccoli.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaskab.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Ammorbidite il <strong>gelato</strong> per pochi minuti a temperatura ambiente e distribuitelo negli stampi di silicone, compattandolo bene con il dorso del cucchiaio; distribuitevi sopra la frutta a pezzetti.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaskac.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Coprite la frutta con il disco grande di roulade e spennellatelo leggermente con lo sciroppo. Mettete il tutto in congelatore per una notte, per riuscire a sformare bene le vostre tortine.<br />
Spennellate con lo sciroppo anche i dischi piccoli e conservateli in frigorifero in un contenitore chiuso.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaskad.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Trascorsa la notte, estraete le mini baked Alaska dagli stampi e appoggiatevi il disco piccolo di roulade; rimettete in congelatore in contenitori larghi e profondi.<br />
Nel frattempo preparate la meringa italiana seguendo il <a href="http://www.succodamore.it/2014/11/meringate.html">mio procedimento</a>.<br />
Quando sarà tiepida, versatene un cucchiaio su ogni tortina e distribuitela velocemente su tutta la superficie, utilizzando una spatolina di acciaio oppure il dorso di un cucchiaino.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaskae.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Se non siete veloci, è meglio conservare le tortine in congelatore e coprirle una per volta, altrimenti tenendole fuori si formerà una condensa che non farà aderire la meringa.<br />
Una volta decorate con meringa, rimettetele in congelatore e fiammeggiatele circa 10 minuti prima di servirle, tenendole a temperatura ambiente in modo che il gelato non sia troppo duro.</p>
</div>
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<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/baked-alaska/baked-alaska3.jpg" width="667" height="1000"></p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-15491534906046550452017-06-29T14:17:00.000+02:002017-06-29T14:17:02.758+02:00Cheesecake senza cottura con inserto al mango<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihfzDNW22AxiwBIDN8AQhyphenhyphen9xDp1sHh_zbpkFsDI1CjGn9xfKyBAanHisDArOpqejv8PjUbQcMhsqNw3Jw6b8wBptdhyphenhyphendgwyPvHbwdokjdZbHxcR6ZwV5EoASeuD-ibvGDOJTlXchAEmK8/s1600/cheesecake-mango2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="667" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihfzDNW22AxiwBIDN8AQhyphenhyphen9xDp1sHh_zbpkFsDI1CjGn9xfKyBAanHisDArOpqejv8PjUbQcMhsqNw3Jw6b8wBptdhyphenhyphendgwyPvHbwdokjdZbHxcR6ZwV5EoASeuD-ibvGDOJTlXchAEmK8/s1600/cheesecake-mango2.jpg" /></a></div>
<br class="break" />
<div class="blockimg align-sx">
</div>
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<br />
Sto lavorando talmente tanto (in tre posti diversi) che non ho modo di cucinare a casa, figuriamoci dedicarmi ai miei step by step per il blog :-/.<br />
Visto che mi mancano, intanto ho deciso di condividere con voi una ricetta veloce ed estiva che mi piace sempre, ovvero una cheesecake senza cottura, non certo light ma fresca! Questa cheesecake nasconde un inserto al mango, che sarà la prima cosa da realizzare in modo da poterlo congelare completamente, usando gli stampini in silicone che preferite; una volta congelato potete passare alla realizzazione della base e della crema.<br />
Ovviamente potete sostituire il mango con la frutta che preferite e se non volete usare la gelatina nell’inserto, vi lascio una ricetta con agar agar; io non lo uso mai per questo scopo perché nel congelamento il prodotto rilascerà acqua, inumidendo la cheesecake. Se volete, potete versarla in dei cerchi senza il fondo, di diametro inferiore agli stampi delle cheesecake, e farle rapprendere in frigorifero. Eventualmente potreste anche congelare la sola purea di frutta senza gelificanti, ottenendo così un cuore liquido.<br />
NB: se acquistate puree di frutta congelate, noterete che normalmente contengono il 10% di zucchero e questa ricetta è tarata su questi prodotti; se preferite frullare della frutta fresca di stagione, aumentate lo zucchero del 10% sul peso della frutta.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4lAgsuVRxIhwg2Ily_zB0VY3zfHG_gtjv5eyzt6fZtUeBSExKyO-1LaNN63U8oVQKF6nlhQ2Dm9wlU7EbCv5OPrkAkANbY5T8nJ9ela0siISRb7CoH0HNdIci1dO43tQ-aKk4UQmuoYo/s1600/cheesecake-mango3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1000" data-original-width="667" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4lAgsuVRxIhwg2Ily_zB0VY3zfHG_gtjv5eyzt6fZtUeBSExKyO-1LaNN63U8oVQKF6nlhQ2Dm9wlU7EbCv5OPrkAkANbY5T8nJ9ela0siISRb7CoH0HNdIci1dO43tQ-aKk4UQmuoYo/s1600/cheesecake-mango3.jpg" /></a></div>
<br />
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<div class="blockimg align-sx">
</div>
<br />
<b>Ingredienti</b> per 10/12 cheesecake da 6 cm Ø<br />
Da realizzare il giorno prima<br />
<div class="recipe">
<br class="break" />
<ins>Inserto con agar agar</ins><br />
125 g purea di mango o altra frutta<br />
5 g zucchero<br />
2 g agar agar<br />
oppure<br />
<ins>Inserto con gelatina in fogli</ins><br />
115 g purea di mango o altra frutta<br />
20 g zucchero<br />
2,5 g gelatina in fogli o in polvere<br />
Acqua (circa 5 volte il peso della gelatina)<br />
Base<br />
160 g biscotti Digestives®<br />
80 g burro<br />
30 g cioccolato bianco<br />
Crema<br />
350 g Philadelphia®<br />
70 g mascarpone<br />
210 g panna fresca<br />
65 g zucchero<br />
65 g crema pasticcera<br />
35 g succo di limone<br />
7 g gelatina in fogli o in polvere<br />
Acqua (circa 5 volte il peso della gelatina)<br />
Realizzate per prima cosa l’<ins>inserto di frutta</ins>: se scegliete la ricetta con agar agar, scaldate la <b>purea di frutta</b> fino a 60°C, unitevi lo <b>zucchero</b> e l’<b>agar agar</b> mescolati e fate bollire il tutto. Filtrate e congelate in stampini di silicone o meglio, lasciate rapprendere in frigo in cilindri senza il fondo in modo da poterli sformare facilmente senza romperli. Come vi dicevo nell'intro infatti, i composti con agar agar non andrebbero congelati.<br />
Se scegliete invece l’inserto con gelatina, mescolate lo <b>zucchero</b> e la <b>purea di frutta</b> e portate il tutto a 40°-45°C in una casseruola oppure al microonde. Nel frattempo ammollate la <b>gelatina</b> in fogli o in polvere in acqua ghiacciata, una volta che la purea sarà calda, strizzate la gelatina se in fogli, scioglietela al microonde se in polvere e aggiungetela alla purea mescolando bene.<br />
Colate il composto negli stampini di silicone e congelate.<br />
Mentre congelano, preparate la <ins>crema pasticcera</ins>: potete usare la <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/zeppole-al-forno.html">mia ricetta</a> o se preferite, visto il caldo di questi giorni, potreste comprarne una già pronta o sostituirla con un budino alla vaniglia. <br />
Se la preparate, lasciatela intiepidire prima di proseguire con la ricetta.<br />
Quando gli inserti saranno pronti e la crema tiepida, preparate la <ins>base</ins>: frantumate i <b>biscotti</b> con un mattarello, un batticarne o se preferite un mixer. Sciogliete il <b>burro</b> al microonde, poi il <b>cioccolato bianco</b> e uniteli. Versateli sui biscotti e mescolate bene il tutto.<br />
Sistemate gli stampi in silicone su una teglia in modo da poterli spostare facilmente e distribuitevi il composto di biscotti, circa 25 g ognuno. Compattate bene con un cucchiaino e mettete gli stampi in frigorifero.<br />
Realizzate ora la <ins>crema</ins>: con le fruste, sbattete bene il <b>Philadelphia</b>, il <b>mascarpone</b>, la <b>panna fresca</b> e lo <b>zucchero</b> finché non saranno cremosi. <br />
Ammollate la <b>gelatina</b> in acqua ghiacciata e una volta pronta, strizzatela se in fogli o scioglietela al microonde se in polvere; mescolatela poi con la crema tiepida e il <b>succo di limone</b>.<br />
Aggiungetela al primo composto e mescolate bene con una spatola o un cucchiaio di legno.<br />
Mettete la crema in un sac à poche. Se non sapete come usarlo, guardate <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/come-usare-il-sac-a-poche.html">qui</a>. Distribuite una piccola quantità di crema sulla base e appoggiatevi sopra l’inserto congelato, come in foto. Mi fanno ridere perché a questo punto sembrano delle uova :-P.<br />
<br class="break" />
<div class="blockimg align-cx">
<img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-mango/cheesecake-mango1.jpg" height="667" width="667" /></div>
<br class="break" />
Ricoprite bene il tutto con altra crema, sbattendo bene la teglia con gli stampi in modo da eliminare eventuali bolle d’aria che rovinerebbero l’estetica delle vostre cheesecake. Allisciate la superficie con una spatola rigida.<br />
Mettete gli stampi in congelatore e lasciateli congelare tutta la notte.<br />
La mattina dopo, sformate le cheesecake, mettetele in un contenitore e lasciatele scongelare per circa 6 ore in frigorifero.<br />
Potete servirle con una salsa di frutta o con frutta fresca tagliata.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-1120292464221177042017-06-08T11:08:00.000+02:002017-06-08T11:08:28.243+02:00Waffles con zucchero di cocco<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/waffles/pancake.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Ho trovato finalmente una piastra per waffles, che mi ricorda la mia infanzia; le ricette per waffles sono milioni, la voglia sarebbe di riprenderle e testarle tutte, una per ogni colazione, ma il tempo e il colesterolo non lo permettono ;-).<br />
Quindi per ora ho deciso di puntare su una ricetta burrosa ma a basso indice glicemico, sostituendo lo zucchero bianco con lo zucchero di cocco; io ho usato <a href="https://www.amazon.it/Sane-Bont%C3%A0-Gulamerah-500-G/dp/B01D043IJC/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1496909429&sr=8-1&keywords=zucchero+cocco+bali">questo</a>, ma ormai lo trovate in molti supermercati forniti (tipo Esselunga) oppure nei negozi di alimentazione naturale.<br />
Se la glicemia non vi preoccupa, la stessa dose di zucchero di cocco può essere sostituita con lo zucchero semolato. Otterrete dei waffles meno sani, ma più dorati, dolci e croccanti.<br />
Io preferisco dolcificarli invece dopo, cospargendoli di miele grezzo oppure di sciroppo d’acero.<br />
Attenzione alla cottura: lasciateli cuocere nella piastra elettrica (se non l’avete vanno benissimo anche quelle di ghisa da tenere sui fornelli, anzi…) almeno 2-3 minuti prima di aprirla, altrimenti non lieviteranno bene e saranno gommosi. Ci vuole pazienza, mooolta pazienza!<br />
Se vi avanzano, teneteli in frigorifero oppure in congelatore e tostateli in forno o su una piastra per ridare la croccantezza; non scaldateli nel microonde, altrimenti saranno mollicci.<br />
Potete guarnirli a piacere; in questo caso ho scelto yogurt alla vaniglia, albicocche spadellate e chips di cocco, ma sarebbero fantastici con lamponi e gelato!</p>
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per circa 6 waffles</p>
<p>120 g burro<br />
70 g zucchero di cocco o normale<br />
3 uova<br />
250 g farina "0" o "00"<br />
6 g lievito per dolci o cremortartaro<br />
1 pizzico sale<br />
140 ml latte</p>
<p>Tagliate il <strong>burro</strong> a cubetti e scaldatelo leggermente al microonde, mescolando spesso per ammorbidirlo ed ottenere una crema. Non deve sciogliersi!<br />
Frullate lo <strong>zucchero di cocco</strong>, soprattutto se presenta granelli grossi e unitelo al burro.<br />
Montate il composto con una frusta, potete usare anche quella del minipimer.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/waffles/pancakea.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Aggiungete le <strong>uova</strong> e il <strong>sale</strong> e mescolate. Setacciate la <strong>farina</strong> e il lievito e aggiungeteli all’impasto, alternandoli con il <strong>latte</strong> fresco; bisogna ottenere una pastella densa, non liquida ma non troppo solida, dovete riuscire a stenderla sulla piastra, se necessario aggiungete altro latte.<br />
Fate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti, coperto da pellicola.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/waffles/pancakeb.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Spennellate leggermente la piastra fredda con del burro morbido oppure dell’olio di cocco e fatela riscaldare bene. Versate due cucchiai colmi di impasto e chiudete la piastra.<br />
Il primo waffle vi servirà come prova per capire quanto impasto dovete versare sulla piastra per ottenere una forma precisa; meglio partire con una dose minore e aumentare.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/waffles/pancakec.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Se il primo waffle non sarà perfetto potete mangiarlo mentre cuocete gli altri, io lo faccio sempre!<br />
Impilateli su un piatto da portata e servite caldi, decorandoli a piacere.<br />
Buona colazione!</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-3661939471063150532017-05-12T10:32:00.000+02:002017-05-12T10:32:34.410+02:00Una torta per utilizzare una colomba<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colomba.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Ho trovato due colombe che volevo provare, a Pasqua finita da un pezzo però: nel momento in cui non le vuole più nessuno io ho scoperto di non poter farne a meno ahahah.<br />
Tutto ciò nasce da puro istinto materialistico più che da razionale consapevolezza, ovvero mi sono lasciata attrarre da una colomba ad impasto pandoro, senza canditi, senza uvetta e senza mandorle, ovvero senza niente se non chilate di burro e uova. Quindi una volta aperta, assaggiata ed apprezzata, ho capito che l’avrei finita da sola nonostante l’industrialità e a questo punto la mia decisione è stata quella di arricchirla per condividerla con altri.<br />
Il post nasce perciò per salvarvi da chili di colomba da mangiare da soli: potete realizzare questa torta quando volete e congelarla intera, in modo da condividerla all’occorrenza, a cena o per una grande occasione. Per fare i bordi lisci vi servono solo un cerchio di acciaio e una striscia di acetato.<br />
Se userete una colomba senza niente nessuno se ne accorgerà, altrimenti va benissimo anche una colomba tradizionale, meglio se ai canditi e basta, perché l’uvetta in questo caso stonerebbe.<br />
Io ho realizzato due farciture diverse per darvi la scelta, potete inserirle entrambe oppure sceglierne una e raddoppiare la dose; tenete presente che la crema al burro si presta meglio ad essere congelata piuttosto che la chantilly. <br />
Una curiosità: in Italia solitamente il termine chantilly definisce una crema a base di crema pasticcera e panna montata, mentre in Francia per “chantilly” si intende la panna fresca montata e basta.</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 20 cm Ø, 10 persone</p>
<br class="break" />
<p>1 colomba<br />
210 g acqua<br />
70 g zucchero<br />
250 g fragole<br />
150 g lamponi<br />
300 g panna fresca</p>
<p><ins>crema pasticcera</ins><br />
250 g latte<br />
60 g zucchero<br />
75 g tuorli<br />
30 g amido di mais<br />
buccia 1 limone bio<br />
1 vaniglia</p>
<p><ins>crema al burro</ins><br />
250 g burro morbido<br />
75 g crema pasticcera<br />
20 g liquore alla vaniglia oppure Rum</p>
<br class="break" />
<p>Cominciate portando ad ebollizione l’<strong>acqua</strong> e lo <strong>zucchero</strong> per creare uno sciroppo; tenete da parte per farlo raffreddare. <br />
Lavate bene i <strong>lamponi</strong> e le <strong>fragole</strong> e tagliate quest’ultime in cubetti da circa 1 cm; tenetene da parte alcune intere per decorare la torta.</p>
<p>Realizzate la <ins>crema pasticcera</ins>: mettete in una casseruola con doppio fondo il <strong>latte</strong> insieme alla <strong>buccia del limone</strong> e i semi di <strong>vaniglia</strong> e cominciate a scaldarli a fuoco basso.<br />
In una ciotola, mescolate energicamente i <strong>tuorli</strong> insieme allo zucchero, una volta ottenuto un composto liscio, aggiungete l’<strong>amido di mais</strong> precedentemente setacciato e mescolate bene.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombaa.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Quando il latte raggiungerà l’ebollizione, filtratelo sul composto di uova, mescolate bene e trasferite di nuovo il tutto nella casseruola.<br />
Cuocete a fuoco medio mescolando continuamente con la frusta e togliete dal fuoco quando la crema comincia a bollire. Trasferitela in una ciotola pulita, copritela a contatto con la pellicola per alimenti e fate intiepidire.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombab.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Nel frattempo tagliate la <strong>colomba</strong>: appoggiate il cerchio di acciaio sulla superficie e con un coltello lungo e affilato tagliate i lati seguendo il cerchio in maniera perpendicolare. Sempre aiutandovi con il cerchio, ritagliate la parte superiore in modo da ottenere un cilindro dritto.<br />
Adesso dovete ricavare 3 dischi ritagliando il cilindro lateralmente con un coltello seghettato; per aiutarvi, ruotate il disco di colomba mentre tagliate. Se non avete praticità, prendete il tempo necessario per tagliarla, facendo attenzione a mantenere il coltello dritto.<br />
Una volta ricavati i dischi, spruzzate il cerchio di acciaio con olio spray e coprite le pareti con una striscia di acetato; se non lo avete, potete utilizzare una striscia di carta forno, vi servirà per estrarre la torta dallo stampo.<br />
Mettete il cerchio di acciaio su una teglia dritta coperta di carta forno e adagiate sul fondo un disco di colomba; riempite eventuali buchi con pezzetti di colomba e bagnate leggermente tutta la superficie con un pennello imbevuto nello sciroppo realizzato all’inizio. Non ne mettete troppo, serve solo a mantenerla umida.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombac.jpg" width="667" height="1007"></p>
<p>Ora realizziamo la <ins>crema al burro</ins>: mettete il <strong>burro</strong> a temperatura ambiente nella planetaria e sbattetelo con lo strumento piatto per montarlo. Appena sarà areato, aggiungete la <strong>crema pasticcera</strong> e sbattete bene. Attenzione: se la crema presenta dei grumi dovrete prima frullarla con un minipimer!<br />
A questo punto aggiungete il <strong>liquore</strong> e mescolate bene. Trasferite la crema sul disco di colomba e distribuitela con un cucchiaio. Ricoprite poi la superficie con le fragole o con i lamponi e coprite con un secondo disco di colomba che bagnerete con altro sciroppo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombad.jpg" width="667" height="1007"></p>
<p>A questo punto montate la <strong>panna</strong> in modo che rimanga morbida, mettetene da parte circa 100 g e montate bene il resto; sbattete la crema pasticcera e unitela alla panna montata, mescolando delicatamente per ottenere una chantilly.<br />
Distribuitela sul secondo disco di colomba e cospargetela di lamponi o fragole. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombae.jpg" width="667" height="1007"></p>
<p>Coprite con il terzo disco di colomba, premete bene e bagnatelo con lo sciroppo. A questo punto fate freddare bene la torta in congelatore per circa mezz’ora; trascorso questo tempo estraetela delicatamente dal cerchio di acciaio e levate la striscia di acetato.<br />
Se non è dritta, capovolgetela su un piatto in modo che la parte più liscia sia sopra.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombaf.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Usate la panna tenuta da parte per coprirla, utilizzando una spatola. Potete anche decorarla con sac à poche. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombag.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Cospargete la superficie con i frutti rossi avanzati e altri ingredienti a scelta, io ho utilizzato un crumble e riccioli di cioccolato bianco.<br />
Conservatela in frigorifero circa 2 ore prima di servirla, oppure potete tenerla per 1 mese in congelatore coperta da pellicola. <br />
Toglietela dal frigo circa 10 minuti prima di servirla, in modo da permettere alla crema al burro di ammorbidirsi.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-colomba/torta-colombah.jpg" width="667" height="667"></p>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-12447420723733944452017-04-22T16:37:00.000+02:002017-04-22T16:37:52.626+02:00Torta rustica di mele<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-rustica-mele/torta-rustica-mele.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Ragazzi, non so da voi, ma qui è tornato il freddo. E allora mi è caduto l’occhio sul barattolo delle farina di grano saraceno, che mi piace tanto e ho scoperto di avere anche delle mele Stayman da usare e allora ho proprio dovuto farlo, ho preparato una torta di mele; sana ma comunque buona. Da colazione e da merenda, senza troppi picchi insulinici ;-).<br />
Al posto dello zucchero di canna ho usato lo zucchero di cocco, che ha un indice glicemico molto inferiore, di contro non garantisce l’umidità giusta, ma è torta da colazione appunto, da mangiare con il caffelatte o sorseggiando un tè nero alle mele, per esempio.<br />
Siamo ancora in tempo per le torte rustiche e integrali a quanto pare e io ne ho approfittato!</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 26 cm Ø<br />
<strong>Cottura</strong> a 180°C in forno statico, a 160°C in forno ventilato per 35-45 min</p>
<br class="break" />
<p>5 mele Stayman, golden o annurche<br />
1 limone non trattato o bio (buccia e succo)<br />
100 g zucchero di canna grezzo oppure di cocco<br />
100 g burro normale o chiarificato<br />
3 uova<br />
1 pizzico di sale <br />
semi di un baccello di vaniglia<br />
150 g yogurt bianco intero<br />
150 g farina di grano saraceno<br />
150 g farina 0<br />
1 bustina lievito per dolci (16 g)</p>
<br class="break" />
<p>Accendete il forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato.<br />
Foderate la base di una tortiera con la carta forno e spennellate i bordi con del burro morbido e della farina, togliendo l’eccesso.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-rustica-mele/torta-rustica-melea.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Lavate le <strong>mele</strong>, pelatele, pulitele e tagliatele a cubetti di 1 cm; tenetele da parte immerse in acqua fredda in cui avrete spruzzato il <strong>succo del limone</strong>. <br />
In una terrina, mettete lo <strong>zucchero</strong>, la <strong>buccia del limone</strong>, il <strong>sale</strong>, i <strong>semi di vaniglia</strong> e il <strong>burro fuso</strong>. Mescolate bene; aggiungete le <strong>uova</strong> e lo <strong>yogurt</strong> e mescolate energicamente con una frusta.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-rustica-mele/torta-rustica-meleb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Setacciate la <strong>farina di grano saraceno</strong>, la <strong>farina 0</strong> e il <strong>lievito</strong> e aggiungetele all’impasto; mescolate con una spatola oppure con un cucchiaio di legno, poi aggiungete le mele e amalgamate il tutto.<br />
Versate il composto sul fondo nello stampo, livellatelo e infornate in forno già caldo, per circa 35 minuti; controllate la cottura con uno stecchino di legno, se fosse ancora cruda continuate la cottura per altri 10 minuti.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-rustica-mele/torta-rustica-melec.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Servite con gelato, crema di mandorle, confettura di mele cotogne o panna montata!</p>
</div>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-rustica-mele/torta-rustica-mele1.jpg" width="667" height="1000"></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-28453676886049434962017-04-13T22:44:00.000+02:002017-04-13T22:44:38.732+02:00Frolla friabile senza glutine<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/frolla-senza-glutine/frolla-senza-glutine.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Un post con foto e ricetta velocissimi perché volevo augurarvi buona Pasqua!<br />
Mi è appena arrivato un ingrediente quasi fondamentale per gli impasti senza glutine ovvero lo xantano, che giusto per saperlo sulle etichette degli alimenti è segnalato come E415.<br />
Questo polisaccaride è un additivo alimentare; come sapete a me non piace per niente l’utilizzo di “aiutini” in pasticceria, ma quando si vogliono ottenere prodotti tecnicamente corretti che non contengano glutine, lo xantano aiuta molto ad ottenere una consistenza perfetta, perché sostituisce la “collosità” che in genere garantisce il glutine.<br />
In questo caso, mi ha aiutato ad ottenere una frolla friabile dalla consistenza perfetta, senza aver avuto bisogno di utilizzare miscele di farine già pronte perché non mi piacciono.<br />
Per augurarvi buona Pasqua ho realizzato con la frolla in questione dei biscotti a forma di uova (siate clementi, non avevo uno stampo e le ho tagliate a mano!) ripieni della mia marmellata di arance, ma voi potete usarla in qualsiasi modo, ho provato a farci anche una crostata ed è venuta perfetta! Auguri!</p>
<p><ins>Note su ingredienti ed eventuali sostituzioni</ins><br />
Potete sostituire il <ins>burro</ins> con margarina (anche se io non l’appoggio ognuno è libero :-)) o burro di soia; al posto della <ins>farina di mais Fioretto</ins> potete utilizzare la farina di miglio, mentre la <ins>farina di riso</ins> può essere sostituita con farina di sorgo integrale, la trovate nei negozio bio insieme alla <ins>fecola di tapioca</ins> (direi che quella di tapioca può essere sostituita con comune fecola di patate senza che il risultato cambi troppo).<br />
Potete aggiungere alla frolla un pizzico di cannella oppure la buccia di un limone o di un’arancia grattugiata finemente.<br />
Purtroppo lo <ins>xantano</ins> è essenziale in questa ricetta; potete reperirlo su <a href="https://www.amazon.it/s/ref=nb_sb_noss_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&url=search-alias%3Daps&field-keywords=xantano&rh=i%3Aaps%2Ck%3Axantano">Amazon</a> se non doveste trovarlo nei negozi.</p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong></p>
<p>225 g di burro morbido<br />
150 g di zucchero<br />
1 tuorlo<br />
semi 1 vaniglia<br />
120 farina di riso<br />
110 g farina di mandorle<br />
110 g farina di mais fioretto<br />
65 g fecola di tapioca <br />
½ cucchiaino xantano<br />
1 pizzico di sale</p>
<p>Lavorate il <strong>burro morbido</strong> in planetaria con lo strumento piatto fin quando non sarà cremoso; aggiungete lo <strong>zucchero</strong> e sbattete bene per ottenere un composto soffice e chiaro.<br />
A questo punto aggiungete il <strong>tuorlo</strong>, mescolate e successivamente aggiungete tutti gli <strong>ingredienti secchi</strong> insieme.<br />
Mescolate giusto il tempo necessario, fate riposare in frigo avvolta da pellicola per almeno un’ora e una volta raffreddata utilizzatela come una normale frolla per le vostre preparazioni.<br />
Tenete solo presente che queste frolle vanno cotte a 150°C se avete il forno ventilato, 160°C se il forno è statico, temperature troppo forti rischierebbero di colorarle eccessivamente troppo presto.</p>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-71733771171102892142017-04-05T08:33:00.000+02:002017-04-10T13:20:54.200+02:00La mia torta di compleanno n.2: "cheesecake" crudista ai lamponi<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-crudista/cheesecake-crudista.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Dopo la <a href="http://www.succodamore.it/2017/03/tarte-au-citron-torta-al-limone-meringata.html?showComment=1491301441707#c8808869806658486398">tarte al limone</a> grassissima e piena di morbida meringa (ogni volta che la faccio la sogniamo per mesi…) ho scelto per il mio compleanno una seconda torta completamente diversa: la classica “cheesecake” crudista che è stata apprezzata perfino da quel purista di mio fratello, quindi non potevo non segnalarvela perché mancava qui nel blog! Ovviamente di <em>cheese</em> non ha niente, ma nell'ideale collettivo viene definita così a causa del procedimento e dell'aspetto finale quindi noi faremo lo stesso...<br />
Detto fatto, vi lascio una versione che ho deciso di arricchire con i lamponi per confondere un po’ le idee e soprattutto perché in questo modo sono sicura che possa piacere anche ai bimbi!<br />
Questa torta è senza zucchero, gluten-free e vegan, quindi molto salutare e senza troppi sensi di colpa di conseguenza. L’unico problema è solo che, come tutte le torte naturali a base di frutta secca è molto costosa, quindi ne ho realizzata una piccola da 20 cm per non scoraggiarvi troppo e questa dose sarà sufficiente comunque per 8-12 persone. Se volete realizzarne una da 24 cm di diametro dovrete raddoppiare le dosi.</p>
<br class="break" />
<p><ins>Note su ingredienti ed eventuali sostituzioni</ins><br />
Partiamo dalla base: le <ins>mandorle grezze</ins> possono essere sostituite da qualsiasi frutta secca come mandorle bianche, nocciole, noci, pistacchi, pinoli. Vi consiglio di tostare sempre la frutta secca in forno a 150°C prima di utilizzarla, tranne le noci che altrimenti diventerebbero amare.<br />
L’<ins>olio di cocco</ins> in questo caso non può essere sostituito, o meglio si potrebbe usare burro normale ammorbidito o margarina, ma si perderebbe il senso della ricetta ;-P. Una soluzione potrebbe essere il burro di soia.<br />
Gli <ins>anacardi</ins> sono essenziali nella riuscita delle “cheesecake” raw, ma potete sostituirli con mandorle pelate; in entrambi i casi la frutta secca in questione deve essere non salata e non tostata e deve essere messa a bagno in acqua fredda per tutta la notte in modo che si ammorbidisca.<br />
Lo <ins>sciroppo d’agave</ins> può essere sostituito tranquillamente da sciroppo d’acero, sciroppo o malto di riso, dolcificante di datteri o miele se non siete vegani.<br />
Potete aggiungere spezie a piacere e sostituire il <ins>succo di limone</ins> con quello di arancia o di lime, se la ricetta è adatta. I <ins>lamponi</ins> possono essere sostituiti con fragole o frutta più estiva come le pesche mature, le albicocche oppure i fichi, potete sbizzarrirvi!</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 20 cm di diametro<br />
Cominciate la preparazione <strong>il giorno prima</strong></p>
<br class="break" />
<p><ins>Base</ins><br />
150 g mandorle grezze<br />
150 g datteri, meglio se di qualità Medjoul<br />
1 pizzico di sale</p>
<p><ins>Crema</ins><br />
300 g anacardi ammollati in acqua fredda per tutta la notte (vedi intro)<br />
200 g lamponi<br />
130 g olio di cocco<br />
90 ml sciroppo d’agave<br />
80 ml succo di limone<br />
50 ml acqua<br />
semi di 1 bacca di vaniglia<br />
1 pizzico di sale</p>
<br class="break" />
<p>Foderate uno stampo a cerniera con carta forno: usate un foglio di carta forno per la base e una striscia alta per il bordo, in questo modo avrete i lati della torta liscissimi. Se non riuscite ad incurvarla per adattarla alla tortiera, realizzati con le forbici dei tagli verticali lungo la striscia.<br />
Mettete le <strong>mandorle grezze</strong>, i <strong>datteri</strong> e il <strong>sale</strong> in un mixer e frullate ad impulsi per ottenere un impasto omogeneo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-crudista/cheesecake-crudistaa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Versatelo sul fondo della tortiera e compattatelo con il dorso di un cucchiaio. Ponete in congelatore.<br />
Riducete 150 g di <strong>lamponi</strong> in purea nel mixer pulito; tenete gli altri da parte per la decorazione.<br />
Per realizzare la crema, basterà scolare gli <strong>anacardi ammorbiditi</strong> e frullarli nel mixer insieme a 50 g di pure di lamponi e <strong>tutti gli altri ingredienti</strong>; frullate ad impulsi raschiando bene le pareti con una spatola per ottenere una crema liscia e omogenea.<br />
Versatela sul fondo realizzato in precedenza.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-crudista/cheesecake-crudistab.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Lisciate la superficie con il dorso del cucchiaio e distribuitevi sopra la purea rimanente; mescolatela poi con un coltello per realizzare la decorazione.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/cheesecake-crudista/cheesecake-crudistac.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Fate riposare in congelatore oppure in frigorifero per almeno 4 ore prima di servirla con i lamponi freschi rimasti.<br />
</div><br />
</p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-42122349048152480882017-03-29T09:33:00.000+02:002017-03-29T09:33:38.355+02:00La mia torta di compleanno n.1<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citron2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Quest’anno, oltre a delle emozioni che non posso neanche descrivere, ho avuto anche 4 torte di compleanno e ho deciso di condividerne due con voi; la prima è una delle mie torte preferite da sempre, la tarte al limone meringata. Morbida e croccante, dolce e acida, corposa e leggera, proprio questi opposti me la fanno amare. Non la mangiavo da tantissimo tempo, perché è molto più facile trovarla in Francia piuttosto che da noi...<br />
Questa torta viene realizzata inoltre in milioni di modi diversi, in questo caso ho scelto un lemon curd al limone, prendendo ispirazione da una pasticciera a cui sono molto affezionata: <a href="http://www.foodbeam.com/2007/09/25/fanny-ta-tarte-au-citron-meringuee-est-sublime-sexclama-aida-meilleure-tarte-au-citron-meringuee-du-monde-entier/">Fanny</a>.<br />
Non è un dessert facile, tecnicamente è delicato, vi consiglio di seguire correttamente i passaggi in modo da non rimanere delusi dal risultato finale… ne varrà la pena!<br />
Ovviamente la prima cosa che noterete è che la quantità di burro è imbarazzante, ma non dimenticate che le dosi riescono a soddisfare 15 persone, quindi al bando i sensi di colpa! ;-)</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una torta da 20x30 cm, per circa 15 persone</p>
<br class="break" />
<p><ins>Pasta frolla</ins><br />
150 g burro morbido<br />
95 g zucchero a velo<br />
1 bacca di vaniglia<br />
1 pizzico sale<br />
30 g farina di mandorle<br />
1 uovo medio (circa 60 g)<br />
250 g farina 00 debole</p>
<p><ins>Crema al limone</ins><br />
200 g zucchero<br />
buccia grattugiata di 3 limoni<br />
4 uova (circa 240 g)<br />
130 g succo di limone filtrato<br />
300 g burro a temperatura ambiente</p>
<p><ins>Meringa</ins><br />
vedi archivio ricette</p>
<br class="break" />
<p>Per la pasta frolla, fate ammorbidire il <strong>burro</strong> lasciandolo per circa 2 ore a temperatura ambiente, oppure in microonde dolcemente, deve risultare a crema e non sciolto. Inseritelo in una planetaria con foglia (gancio piatto) e sbattetelo a media velocità giusto per renderlo cremoso, senza montarlo. Aggiungete lo <strong>zucchero a velo</strong>, i semi della <strong>bacca di vaniglia</strong> e il <strong>sale</strong>. Mescolate.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citrona.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Incorporate a questo punto la <strong>farina di mandorle</strong> e poi l’<strong>uovo</strong>.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citronb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Inserite infine la <strong>farina 00</strong> e mescolate delicatamente giusto il tempo per amalgamarla, eventualmente finite a mano per non lavorare troppo l’impasto che altrimenti risulterebbe duro dopo la cottura per l’eccessivo sviluppo di glutine.<br />
Prelevate la frolla, appiattitela leggermente e copritela con pellicola; conservatela per almeno 2 ore in frigorifero. Potete anche realizzarla molto tempo prima e conservarla in congelatore fino a 2 mesi.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citronc.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Quando sarà pronta, lasciatela ammorbidire leggermente a temperatura ambiente per riuscire a stenderla a 3 mm; foderate il fondo di una tortiera rettangolare apribile con carta forno e imburrate leggermente i lati con un pennello passato nel burro morbido. Stendete la frolla nello stampo e cuocete in bianco in forno a 160°C come indicato in <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/andare-in-bianco-nel-forno.html"> questo</a> post.<br />
Tenete da parte.</p>
<br class="break" />
<p>Per la crema, inserite lo <strong>zucchero</strong> e la <strong>buccia dei limoni</strong> in una ciotola adatta alla cottura a bagnomaria; potete usare la ciotola della planetaria, perché vi servirà comunque successivamente.<br />
Con le dita, strofinate bene le bucce nello zucchero, in modo che sprigionino gli aromi naturali e continuate fin quando lo zucchero non sarà umido. A questo punto aggiungete le <strong>uova</strong> e mescolate bene.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citrond.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete il <strong>succo di limone filtrato</strong> e cominciate a cuocere a bagnomaria a fuoco medio-basso, mescolando spesso. La crema dovrà raggiungere gli 85°C, ci vorrà tempo ma è un’operazione necessaria! </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citrone.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Una volta raggiunta la temperatura corretta, togliete dal bagnomaria e fate freddare fin quando non sarà alla temperatura di 50-60°C. A questo punto trasferite in planetaria e montate con la frusta a velocità medio-alta, inserendo piano piano il <strong>burro morbido</strong> a cubetti. A questo punto sbattete la crema per 8 minuti, per renderla cremosa, areata e scioglievole.</p>
<p><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citronf.jpg" width="667" height="327" class="floatimg-sx"> </p>
<p>Non dimenticatevi, a metà del montaggio, di pulire bene le pareti con una spatola, per evitare che si formino grumi; una volta pronta, utilizzatela subito versandola nel fondo di frolla cotto in precedenza, lisciandola con un cucchiaio e facendo riposare il tutto una notte in frigorifero.<br />
Oppure, copritela con pellicola a contatto e riponete in frigorifero; si conserva per 4 giorni, al momento di usarla dovete riportarla a temperatura ambiente e montarla leggermente per ridare la cremosità.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citrong.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Una volta fatta riposare la torta, al momento di servirla dovrete realizzare la meringa italiana che vi ho illustrato in <a href="http://www.succodamore.it/2014/11/meringate.html">questo</a> post, spatolandola bene sulla crema in maniera irregolare, per renderla più movimentata quando la brucerete con il cannello a gas; a me piace molto grattugiare poi sulla superficie la bucca di lime!<br />
Servite la torta possibilmente poco dopo, sarebbe meglio non conservarla in frigo più di un’altra notte.<br />
La torta si congela però tranquillamente sia prima che dopo essere stata ricoperta con la meringa, l’unico inconveniente è che scongelandola in frigorifero, la frolla perderà parte della sua croccantezza.</p>
</div>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tarte-citron/tarte-citron1.jpg" width="667" height="1000"></p>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-87807879227081659622017-03-16T10:18:00.000+01:002017-03-16T10:18:56.989+01:00Tartellette crude alla frutta secca, Matcha & lamponi<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tartellette-crude/tartellette-crude.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Un dolce adatto a qualsiasi momento della giornata, mooooolto sano e veloce: si tratta di tartellette crude alla frutta secca, cacao e lamponi, con aggiunta di tè verde Matcha dalle tante proprietà benefiche. Il procedimento è semplicissimo e ciò che le rende utili è il fatto che si possono congelare e mangiare in qualsiasi momento, basta tirarle fuori dal freezer circa 15 minuti prima!Inoltre sono vegane, senza zuccheri raffinati e senza glutine...<br />
Non sono bellissime?!</p>
<br class="break" />
<p><ins>Note su ingredienti e sostituzioni</ins><br />
Potete aumentare il verde della crema aggiungendo del <ins>tè Matcha</ins>, ma tenete presente che se non siete abituati al gusto amaro di questo tè non riuscirete a mangiare le tartellette, quindi è meglio evitare! Ovviamente il tè in questione è facoltativo, se non vi piace o non riuscite a reperirlo vi consiglio di sostituirlo con il cacao amaro oppure con un pizzico di cannella.</p>
<p>Se non siete vegani, potete sostituire lo <ins>sciroppo d’agave</ins> con il miele liquido, meglio se d’acacia o millefiori.</p>
<p>Invece degli <ins>anacardi</ins>, potete usare mandorle bianche e sostituire il <ins>latte di cocco</ins> con panna di soia.</p>
<p>Se non trovate lo <ins>zucchero di cocco</ins>, potete utilizzare quello grezzo di canna, oppure sostituirlo con 3 cucchiai del dolcificante scelto per la base.</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tartellette-crude/tartellette-crude2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 6 tartellette da 7 cm di Ø</p>
<p>120 g mandorle (bianche o grezze)<br />
1 cucchiaio raso cacao amaro<br />
3 datteri Medjoul oppure 5-6 datteri piccoli<br />
2 cucchiai sciroppo d’agave oppure di riso oppure d’acero</p>
<p>120 g di anacardi non tostati e non salati<br />
120 ml di latte di cocco<br />
2 cucchiai colmi di olio di cocco <br />
5 cucchiai rasi di zucchero di cocco<br />
1 cucchiaino raso di tè Matcha in polvere</p>
<p>La sera prima: mettere in ammollo gli <strong>anacardi</strong> in abbondante acqua fredda e lasciar idratare fino al mattino.</p>
<p>Mettete le <strong>mandorle</strong>, il <strong>cacao</strong>, i <strong>datteri</strong> snocciolati e il <strong>dolcificante liquido</strong> in un mixer e frullate ad impulsi fino ad ottenere un composto lavorabile, leggermente appiccicoso.<br />
Trasferitelo a cucchiai negli stampi prescelti, meglio se in silicone e schiacciatelo bene con le mani, sul fondo e sui bordi. Mettete poi lo stampo in congelatore.</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tartellette-crude/tartellette-crudea.jpg" width="667" height="327"></p>
<br class="break" />
<p>Nel mixer pulito, mettete gli <strong>anacardi</strong> sgocciolati, il <strong>latte di cocco</strong>, l’<strong>olio di cocco</strong>, lo <strong>zucchero</strong> e il <strong>Matcha</strong> e mixate ad impulsi per ottenere una crema; se fosse troppo densa, aggiungete un po’ di latte di cocco.<br />
Versate la crema sui fondi realizzati in precedenza e conservate in congelatore per almeno 6 ore.<br />
Tirate fuori le tartellette 15 minuti prima di mangiarle e decoratele con lamponi freschi e pistacchi tritati; ovviamente ci starebbe benissimo anche una salsa al cioccolato fondente!</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-36000267239323037232017-03-02T20:34:00.000+01:002017-03-02T20:38:50.135+01:00Parfait (semifreddo) di cioccolato fondente con cuore pralinato<br class="break" />
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolato1.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Ragazzi, questo dessert è… non so neanche che parola usare, o meglio me ne viene in mente una ma forse sarebbe meglio non usarla, quindi proverò a descriverlo con più concetti ahah.<br />
La consistenza è cremosa e fondente perché grazie alla meringa il <em>parfait</em> in questione (o semifreddo se preferite) rimane morbido anche appena uscito dal congelatore, il cioccolato fondente stempera la dolcezza del pralinato, la frutta secca tostata conferisce la giusta croccantezza e profondità.<br />
Insomma, successo garantito; non è un dessert facile da realizzare, ma con i miei step è abbordabile, serve solo pazienza, precisione, un termometro, stampi di silicone a vostro piacere e 2 giorni di tempo. Come il <a href="http://www.succodamore.it/2017/02/dessert-veloce-ultimo-minuto-ospiti-inattesi.html">crumble</a>, anche questo dolce è ideale per ospiti inattesi, perché una volta realizzato potete conservarlo tranquillamente in congelatore e impiattarlo al momento, così potete avere sempre un dessert di scorta! <br />
Consiste in una semisfera realizzata con due ricette diverse di <em>parfait</em>: il primo a base di crema inglese ricca e il secondo a base di meringa svizzera.<br />
Le dosi del primo sono abbondanti perché altrimenti sarebbe impossibile realizzarlo con quantità minori, se vi avanza il composto potete anche congelarlo in altri stampi individuali oppure in uno stampo unico a tronchetto e mangiarlo da solo! Inoltre ho deciso di realizzarlo con un pralinato homemade, ma se preferite potete sostituirlo con pari peso di una pasta già pronta, di pistacchi, nocciole, mandorle o perfino con una crema spalmabile.</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolato2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 7-8 semisfere da 7 cm Ø</p>
<p>PRIMO GIORNO</p>
<p><ins><strong>Parfait al pralinato</strong></ins></p>
<p>a.Pralinato di mandorle e nocciole<br />
30 g acqua<br />
100 g zucchero<br />
50 g mandorle grezze <br />
50 g nocciole<br />
semi di 1 vaniglia<br />
sale</p>
<p>b.Crema inglese<br />
115 g latte intero<br />
50 g zucchero<br />
110 g tuorli (circa 5)<br />
65 g zucchero</p>
<p>250 g panna fresca</p>
<p>Realizzate per prima cosa il pralinato: mettete in una casseruola con doppio fondo l’<strong>acqua</strong>, i 100 g di <strong>zucchero</strong> e il <strong>sale</strong>, mescolate con un dito in modo che i due elementi si mescolino.<br />
Scaldate a fuoco medio (finché non comincerà a bollire potete anche non controllarlo) e nel frattempo tostate le <strong>mandorle</strong> e le <strong>nocciole</strong> in forno a 160°C per 10 minuti circa oppure in microonde a massima potenza, mescolandole e controllandole ogni 30 secondi.<br />
Tenete d’occhio la temperatura dello sciroppo sul fuoco, dovrà raggiungere i 118°C; a questo punto versatevi la frutta secca tostata e calda.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatoa.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Mescolate bene con una spatola resistente al calore oppure con un cucchiaio di legno finché la frutta secca non sarà avvolta da uno strato di zucchero e trasferitela poi su una placca coperta di carta forno per farla raffreddare.<br />
Una volta fredda, pesatene 65 g ed inseritela insieme ai semi di una <strong>vaniglia</strong> in un mixer a lame (tenete la frutta secca pralinata rimanente, vi servirà più tardi); frullate ad impulsi per ottenere una crema liscia, senza scaldarla, se fosse troppo difficoltoso potete aggiungervi un cucchiaino di olio di semi.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatob.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Realizzate a questo punto la crema inglese: mettete a scaldare il <strong>latte</strong> con 50 g di <strong>zucchero</strong>, a fuoco basso. In una ciotola sbattete energicamente con una frusta i <strong>tuorli</strong> con 65 g di <strong>zucchero</strong> e versatevi sopra il latte giunto a bollore.<br />
Trasferite nuovamente il tutto nella casseruola e mescolando continuamente con una spatola portate la crema ad 84°C; filtratela e tenetela da parte.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatoc.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Con le fruste elettriche, montate la <strong>panna fresca</strong> ma non completamente, deve rimanere morbida; trasferitela in un contenitore e ponetela in frigorifero.<br />
Nella stessa ciotola montate la crema inglese finché non risulterà fredda e leggermente montata (impiegherete circa 5 minuti) e aggiungetevi il pralinato.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatod.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Mettete metà della frutta secca pralinata in un sacchetto e frantumatela leggermente con l’aiuto di un mattarello; aggiungetela al composto e mescolate.<br />
Incorporate a questo punto la panna montata che avete conservato in frigorifero, mescolando delicatamente con una spatola dal basso verso l’alto. <br />
Trasferite il composto prima in 8 stampi piccolini, da circa 3 cm di diametro (potete utilizzare gli stampi in silicone che normalmente vengono usati per i cioccolatini) e versate il composto rimanente in altri stampi a vostra scelta (come vi spiegavo nell’intro, potrete mangiare questo parfait da solo, ponetelo in congelatore per almeno 6 ore).<br />
Se non possedete stampi piccoli, potete anche versarlo in uno stampo rettangolare all’altezza di 2 cm e ritagliarlo una volta congelato.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatoe.jpg" width="667" height="667"></p>
<br class="break" />
<p>SECONDO GIORNO</p>
<p><ins><strong>Parfait al cioccolato fondente</strong></ins></p>
<p>3 albumi<br />
100 g di zucchero<br />
150 g di cioccolato fondente al 70% <br />
200 g di panna fresca</p>
<p>Inserite gli <strong>albumi</strong> in una ciotola capiente e aggiungete lo <strong>zucchero</strong>.<br />
Scaldate a bagnomaria mescolando e controllando la temperatura, dovranno raggiungere i 55-60°C.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatof.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>A questo punto potete deciderle se montarli direttamente nella stessa ciotola con un frullino elettrico oppure trasferirli in una planetaria muniti di frusta, qualsiasi sia la vostra scelta montate a velocità massima fino a raffreddamento. Dovrete ottenere una meringa liscia e lucida (per dovere di cronaca, con questo procedimento realizzerete una meringa svizzera) a “becco di uccello” come potete osservare nella seconda foto.<br />
Tenete la meringa da parte e montate la <strong>panna fresca</strong> in modo che rimanga morbida (se volete potete usare la stessa ciotola in cui avete montato la meringa, senza lavarla.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatog.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Ora spezzettate il <strong>cioccolato fondente</strong> (a meno che non sia già in pastiglie) e mettetelo in una ciotola di vetro; fondetelo a bagnomaria senza che l’acqua tocchi la ciotola, oppure in microonde a massima potenza mescolando ogni 30 secondi in modo da non scaldarlo eccessivamente.<br />
Aggiungetevi ¼ della panna semimontata e scaldate leggermente il tutto a bagnomaria; unitevi ora la meringa in 2 volte, mescolando bene con una frusta.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatoh.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Quando otterrete un composto omogeneo, aggiungetevi il resto della panna mescolando delicatamente; ora trasferite il composto riempiendo gli stampi scelti a metà e sbattete bene lo stampo sul piano di lavoro per eliminare le bolle d’aria (senza far volare il cioccolato per tutta la cucina :-P).<br />
Nel centro, sistemate il piccolo parfait al pralinato realizzato il giorno prima e ricopritelo con altro composto al cioccolato fondente. </p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatoi.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Sbattete leggermente, livellate l’eccesso di impasto con una spatola (se non l’avete utilizzate un coltello lungo) e ricoprite lo stampo con un foglio di carta da forno.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolatol.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Trasferite in congelatore e lasciate riposare almeno 6 ore, meglio tutta la notte.<br />
Sformate i vostri parfait, spolverateli leggermente di cacao amaro e servite accompagnandoli dalla frutta secca pralinata avanzata e, se volete, da un ciuffo di panna montata.</p>
</div>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/parfait-cioccolato/parfait-cioccolato3.jpg" width="667" height="1000"></p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-85874566595316589502017-02-23T10:46:00.000+01:002017-02-23T10:49:37.416+01:00Tortini fondenti alle barbabietole<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/barbabietola/barbabietola1bis.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Così come i capperi, le acciughe e la senape, per la maggior parte della mia vita ho odiato anche le barbabietole; tutti gli altri cibi ho imparato ad amarli negli ultimi tempi, tanto che ora sono ingredienti fissi nel mio frigorifero, ma le barbabietole non riesco proprio a concepirle, forse è colpa della consistenza, a me piace tutto ciò che è croccante piuttosto che molliccio. Dopo aver scoperto però che i tuberi in questione hanno molte proprietà benefiche, come ad esempio la ricchezza di vitamine, di fibre e di sali minerali, ne ho acquistato un pacchetto di quelle già lessate.<br />
Sono rimaste per un po’ dimenticate nel cassetto della verdura, finché non ho capito che non sarei riuscita a mangiarle in insalata e a questo punto, arresa, ho chiesto aiuto alla pasticceria: come al solito non sono rimasta delusa :-).<br />
Posso garantire che i tortini che ho realizzato non hanno minimamente il saporino ferroso delle barbabietole rosse in questione, anzi sono abbastanza cioccolatosi e umidi, nonché senza glutine. Per non correre rischi ho riempito il buchino al centro dei tortini con una crema al cioccolato fondente e devo dire che sono ancora più buoni.<br />
La ricetta è facilissima e soprattutto, piacerà anche ai bambini!</p>
<p>NB: se dovete realizzare i tortini per persone celiache, verificate che tutti gli ingredienti usati siano certificati <ins>senza glutine</ins>.</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/barbabietola/barbabietola2bis.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 6 tortini da 8 cm Ø<br />
<strong>Cottura</strong> in forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato, 25 minuti circa</p>
<p>200 g barbabietole cotte<br />
3 uova medie<br />
55 g sciroppo d’acero o miele<br />
10 g cacao amaro<br />
5 g cremor tartaro o lievito per dolci<br />
1 vaniglia<br />
1 pizzico di sale<br />
85 g farina di mandorle bianche o anacardi<br />
85 g di cioccolato fondente al 70%<br />
25 g olio di semi (preferibilmente di vinacciolo)<br />
crema spalmabile al cioccolato fondente<br />
cacao amaro</p>
<br class="break" />
<p>Accendete il forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato.<br />
Se utilizzate degli stampi in alluminio, ferro o acciaio, dovete imburrarli ed infarinarli, trovate un suggerimento <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-imburrare-infarinare-uno-stampo-facilmente-velocemente.html">qui</a>.<br />
Frullate le <strong>barbabietole cotte</strong> in un mixer e mettete la purea ottenuta in una ciotola, insieme alle <strong>uova</strong>, lo <strong>sciroppo d’acero</strong>, il <strong>cacao</strong>, il <strong>lievito</strong>, i <strong>semi di vaniglia</strong> e il <strong>sale</strong>. Mescolate il tutto con una frusta elettrica, finché non otterrete un composto omogeneo.<br />
Aggiungete la <strong>farina di mandorle</strong> e mescolate a mano con un cucchiaio di legno o a mano.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/barbabietola/barbabietolaa.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>A questo punto spezzettate il <strong>cioccolato fondente</strong> e mettetelo in una ciotola di vetro; potete scioglierlo al microonde a massima velocità, mescolandolo a mano ogni 20 secondi in modo che non si scaldi troppo, oppure a bagnomaria a fuoco basso.<br />
Quando sarà sciolto, aggiungetevi l’<strong>olio</strong> e mescolate bene.<br />
Aggiungeteli al composto di barbabietola mescolando bene con un cucchiaio di legno oppure una frusta. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/barbabietola/barbabietolab.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Quando il composto sarà omogeneo, versatelo negli stampi restando a circa 1 cm dal bordo perché gonfieranno leggermente.<br />
Infornate subito in forno già caldo e cuocete per circa 20 minuti, poi controllate la cottura con uno stecchino, se saranno cotti uscirà pulito, altrimenti prolungate la cottura.<br />
Fate intiepidire; se avete scelto stampi di ferro, acciaio o alluminio sformate subito i tortini, se invece li avete cotti in stampi di silicone, poneteli in congelatore almeno un’ora altrimenti si romperanno.</p>
<p>Serviteli spolverandoli di cacao amaro e accompagnandoli da una crema spalmabile al cioccolato fondente; se dovesse essere troppo dura, passatela in microonde pochi secondi.</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-44970497511705216612017-02-13T10:52:00.000+01:002017-02-13T10:52:11.022+01:00Tortino fondente con caramello ai mandarini, marroni e spezie<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinov.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Mai festeggiato troppo <em>San Valentino</em>, ma essendo il nome del mio fidanzato, quest’anno non ho proprio scuse. Allora mi sono messa ad escogitare un dessert al piatto che potesse essere<br />
fattibile anche a casa… Ovviamente non poteva mancare un tortino morbido al cioccolato fondente, ma invece dei soliti lamponi l’ho abbinato ad un caramello di spezie e mandarini, crema di marroni e nocciole pralinate. Un’idea in più: potete spezzettare dei marron glacé e aggiungerli al piatto! Tutti gli elementi possono essere preparati in anticipo e assemblati all’ultimo minuto, in modo da non dovervi dedicare troppo al dolce a fine cena.<br />
Potete inoltre conservarli per 2-3 giorni, esclusa la panna montata che va consumata il giorno stesso; eventualmente si possono anche congelare i tortini crudi e cuocerli da congelati in forno.<br />
Consiglio: togliete il burro e le uova dal frigorifero almeno 2 ore prima di cominciare la preparazione dei tortini.</p>
<p>Noi abbiamo testato questo dessert in anticipo ovviamente e garantiamo sull’efficacia ;-).</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoo.jpg" width="667" height="445"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 5 stampi da 7 cm Ø <br />
<strong>Cottura</strong> dei tortini in forno 200°C se statico, 180°C se ventilato, 10-12 minuti</p>
<p><ins>Tortino fondente</ins><br />
125 g cioccolato fondente 70%<br />
100 g burro morbido<br />
4 uova<br />
145 g zucchero<br />
50 g farina</p>
<p>Accendete il forno a 200°C se statico, 180°C se ventilato.<br />
Per realizzare i tortini, potete usare stampi di silicone oppure di acciaio; in questo caso dovete imburrare i lati degli stampi e ricoprirli di una striscia di carta forno, adagiandoli poi su una placca, sempre ricoperta di carta forno.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Spezzettate il <strong>cioccolato</strong> e fondetelo al microonde mescolando molto spesso e facendo attenzione a non scaldarlo troppo, oppure a bagnomaria.<br />
Fate intiepidire e aggiungete il <strong>burro</strong> morbido mescolando bene.<br />
In una terrina capiente, sbattete con una frusta le <strong>uova</strong> e lo <strong>zucchero</strong> fin quando non saranno più chiari e spumosi. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinob.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Versatevi all’interno il composto di cioccolato e burro e mescolate delicatamente.<br />
Per ultimo, setacciate la farina e aggiungetela al composto, mescolando con una frusta.<br />
Versate il composto in una sac à poche, se volete suggerimenti su come fare, guardate <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/come-usare-il-sac-a-poche.html">qui</a>.<br />
Riempite gli stampi per ¾ e infornate subito; se volete che rimanga liquido all’interno, dovete cuocerlo meno, verificate che sia ancora tremolante quando lo sfornate, altrimenti tenetelo di più! La cottura potrebbe andare dai 10 ai 12 minuti circa.<br />
Lasciate raffreddare prima di sollevare delicatamente i cerchi di alluminio; se usate stampi in silicone, vi consiglio di metterli in congelatore per circa un’ora per riuscire ad estrarre meglio i tortini.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoc.jpg" width="667" height="667"></p>
<br class="break" />
<p><ins>Caramello speziato ai mandarini</ins><br />
250 g di succo di mandarini (circa 6 grandi)<br />
100 g zucchero<br />
3 bacche di cardamomo<br />
1 pepe lungo (facoltativo)</p>
<p>Spremete i <strong>mandarini</strong> e filtrate il succo, dovrete ottenerne 250 g.<br />
Versatelo in una piccola casseruola e mettete a scaldare a fuoco medio.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinod.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Nel frattempo mettete a scaldare un’altra casseruola piccola ma profonda, e quando sarà calda versatevi metà dello <strong>zucchero</strong> insieme alle <strong>spezie</strong>; se vi piace il sapore molto speziato, schiacciate prima le bacche di cardamomo.<br />
Mescolate fin quando non sarà sciolto e dorato e versatevi la seconda parte di zucchero.<br />
Quando sarà color caramello, versatevi il succo di mandarini bollente e mescolate velocemente con la frusta; attenzione al vapore e agli schizzi perché il caramello è molto pericoloso, abbassate il fuoco eventualmente.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoe.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Fate ridurre sul fuoco in modo che sia più consistente, tipo una salsa: tenete presente che quando si raffredderà sarà molto più denso.<br />
Filtrate il caramello e tenetelo da parte.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinof.jpg" width="667" height="327"></p>
<br class="break" />
<p><ins>Nocciole pralinate</ins><br />
125 g nocciole<br />
50 g zucchero<br />
15 g acqua<br />
5 g burro morbido</p>
<p>Accendete il forno a 170°C se statico, 150°C se ventilato; quando sarà caldo, versate le <strong>nocciole</strong> in una teglia e infornatele per circa 10 minuti per tostarle. Dovranno essere dorate.<br />
Nel frattempo preparate una casseruola con l’<strong>acqua</strong> e lo <strong>zucchero</strong> e portate ad ebollizione; versatevi le nocciole bollenti e mescolate bene fin quando non vedrete che lo zucchero comincia a caramellare. A questo punto aggiungete il <strong>burro</strong>, mescolate bene e versate le nocciole su una placca per farle raffreddare.<br />
Si conservano fino a 2 settimane in contenitore ermetico.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinog.jpg" width="667" height="667"></p>
<br class="break" />
<p><ins>Spicchi di mandarini</ins><br />
Con un coltellino affilato, tagliate le estremità dei mandarini e pelateli a vivo; ricavate degli spicchi passando il coltellino sulla pelle in modo da eliminarla (vedi foto).<br />
Conservate gli spicchi in strati di carta da cucina inumidita.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoh.jpg" width="667" height="667"></p>
<br class="break" />
<p><ins>Panna montata ai marroni</ins><br />
250 g panna fresca<br />
2 cucchiai di crema di marroni<br />
1 vaniglia</p>
<p>Montate la panna fresca con i semi di vaniglia (se avete bisogno di aiuto per la vaniglia, guardate <a href="http://www.succodamore.it/2014/04/come-aprire-una-vaniglia.html">questo post</a>);non deve essere troppo montata, solo ferma. Se la crema di marroni non contiene zucchero, aggiungete 2 cucchiai rasi di zucchero a velo nella panna liquida prima di montarla.<br />
Una volta montata la panna, incorporatevi la crema di marroni mescolando bene e tenete il tutto in frigorifero.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinoi.jpg" width="667" height="327"></p>
<br class="break" />
<p>Al momento del dessert, spennellate il caramello di mandarini sul piatto, aggiungetevi le nocciole pralinate e gli spicchi di mandarini (calcolando bene l’ingombro del tortino) e realizzate una quenelle di panna montata con un cucchiaio abbastanza profondo che avrete passato sotto l’acqua bollente.<br />
Scaldate il tortino al microonde per circa 15-20 secondi a potenza massima, in modo che torni liquido al centro; aggiungetelo sul piatto e servite subito :-P.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/valentino/valentinol.jpg" width="667" height="1007"></p>
<p>Buon San Valentino!</p>
</div>
<p>PS: trovate un altro dolce sexy per San Valentino <a href="http://www.succodamore.it/2014/02/torta-mousse-cioccolato-zenzero-e.html">qui</a> ;-).</p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-26551473958324905682017-02-09T10:34:00.001+01:002017-02-09T10:34:41.817+01:00Dessert veloce per ospiti insattesi<p>Della serie <em>cortesie per gli ospiti</em>…<br />
Non sempre abbiamo tempo di preparare una torta per i nostri amici, soprattutto quando vengono a trovarci con poco anticipo. Inoltre, dopo aver passato una giornata intera a spadellare, non sempre abbiamo voglia di cimentarci in un dessert molto complicato.<br />
Per tutto ciò ho una soluzione buonissima a cui ricorro spesso e mi sento di consigliarvela spassionatamente: consiste nel preparare molto in anticipo un gelato e un crumble da conservare nel congelatore, spadellare la vostra frutta di stagione preferita il giorno stesso, unire le tre preparazioni e ottenere così un dessert al piatto completo e molto amato da tutti, anche dai bambini eventualmente.</p>
<p>E se siete proprio pigri o molto in difficoltà, ecco una soluzione ancora più veloce, ma meno “homemade”: potete scegliere un gelato confezionato invece di farlo voi e sbriciolare i vostri biscotti preferiti invece di preparare il crumble, che volete di più?! ;-) Alla frutta fresca però non rinunciate mi raccomando, niente frutta sciroppata!</p>
<p><ins>Ingredienti, eventuali sostituzioni ed intolleranze</ins><br />
In questo dessert, niente sconti calorici. Se foste però intolleranti ai <ins>latticini</ins>, potreste sostituire il burro, la panna e il latte con gli stessi prodotti senza lattosio.<br />
Se aveste bisogno invece di eliminare il <ins>glutine</ins>, potete sostituire la farina presente nel crumble con un mix già pronto.</p>
<p>Per questo dessert ho realizzato un <strong>gelato alla vaniglia</strong> e l’ho mantecato in un mixer; se anche voi non possedete una gelateria potete trovare tutto il procedimento in <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-fare-il-gelato-senza-gelatiera.html">questo post</a>; potete realizzare qualsiasi altro gusto vogliate, come caramello, cannella, cioccolato, pistacchio, nocciola, anche <ins>senza uova</ins> se foste intolleranti. Attenzione solo alla quantità di zuccheri, perché anche nella frutta spadellata ne dovrete mettere in abbondanza.</p>
<p>Come <strong>frutta di stagione</strong>, ho scelto delle pere Abate abbastanza mature; potete sostituirle con le mele, le pesche, le albicocche, le susine, le prugne, le ciliegie, i fichi… buonissimi! L’unica accortezza sarà quella di tagliare la frutta a pezzi delle stesse dimensioni così cuocerà in modo omogeneo.<br />
Alle pere ho aggiunto bacche di <strong>vaniglia</strong> e di <strong>cardamomo</strong>, scegliete le spezie che preferite, potete utilizzare anche erbe fresche come il rosmarino.</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per circa 6 persone</p>
<p><ins>Gelato alla vaniglia</ins><br />
250 g latte intero<br />
250 g di panna fresca<br />
1 vaniglia<br />
5 tuorli<br />
125 g zucchero</p>
<p>Realizzate una crema inglese: mettete in una casseruola capiente il <strong>latte</strong>, la <strong>panna</strong>, i semi e una bacca di <strong>vaniglia</strong> aperta. Se avete bisogno di consigli su come estrarre i semi da una bacca di vaniglia, guardate <a href="http://www.succodamore.it/2014/04/come-aprire-una-vaniglia.html">questo post</a>. Mettete a scaldare la casseruola a fuoco medio.<br />
Nel frattempo inserite in una ciotola i <strong>tuorli</strong> e lo <strong>zucchero</strong> e mescolateli con una frusta energicamente.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattoa.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Portate ad ebollizione il latte e la panna e versatene metà nella ciotola con le uova; mescolate bene e trasferite nuovamente il composto nella casseruola.<br />
Cuocete il tutto a fuoco medio, mescolando continuamente con una spatola, la crema non deve mai arrivare a bollore, dovrete raggiungere la temperatura massima di <ins>82°-84°C</ins>. Se non possedete un termometro, tenete conto che dovrete cuocerla per circa 3 minuti e potete verificare la cottura passando un dito sulla spatola: la crema inglese sarà pronta quando resterà separata nettamente senza scivolare, come l’ultima foto in basso. Se non avete mai realizzato una crema inglese, verificate molto spesso la cottura perché se la cuocete troppo a lungo si strapperà e dovrete buttarla, meglio fermarsi prima eventualmente.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattob.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Una volta pronta, trasferitela in una ciotola e copritela con pellicola alimentare a contatto, in modo che non si rapprenda in superficie. Una volta tiepida, se non possedete una gelatiera, versatela in un sacchetto per congelare gli alimenti, chiudetelo bene e ponetelo in freezer. Seguite il procedimento del <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-fare-il-gelato-senza-gelatiera.html">mio post</a> per mantecarla in un mixer a lame e renderla morbida e areata, proprio come un gelato tradizionale che disporrete sul piatto appena prima di servire.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattoc.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Adesso occupiamoci del crumble, che potete conservare tranquillamente da crudo in freezer e passarlo in forno il giorno stesso; la ricetta l’ho presa da <a href="http://www.tradizioneinevoluzione.it/">questo libro</a> fantastico, ho solo eliminato la vaniglia perché già presente in abbondanza nelle altre preparazioni.</p>
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<p><ins>Crumble</ins><br />
200 g burro<br />
100 g zucchero di canna<br />
1 pizzico sale fino<br />
250 g di farina 00</p>
<p>Mescolate il burro freddo con lo zucchero e il sale, in planetaria con strumento piatto oppure a mano senza scaldarli. Una volta realizzata una consistenza sabbiosa, aggiungete la farina e mescolate velocemente per amalgamare il tutto.<br />
Realizzate dei salsicciotti e conservate fino a 2 mesi in congelatore.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattod.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Quando ne avrete bisogno, basterà grattugiare l’impasto congelato con una grattugia larga su carta forno e cuocere a 150°C in forno ventilato o a 170°C in forno statico, per circa 15 minuti fin quando non sarà dorato; se notate se si scurisce troppo ai lati e poco al centro, mescolatelo più volte con una frusta durante la cottura in forno.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattoe.jpg" width="667" height="327"></p>
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<p><ins>Frutta spadellata</ins><br />
500 g frutta lavata e sbucciata<br />
50 g burro <br />
50 g zucchero<br />
spezie a piacere</p>
<p>Preparate la <strong>frutta</strong> lavandola e sbucciandola.<br />
Mettete a scaldare una padella ampia, appena diventa bollente versatevi il <strong>burro</strong> e fate sciogliere completamente; aggiungete la frutta e mescolate bene fin quando tutti i pezzi saranno coperti dal burro.<br />
Aggiungete lo <strong>zucchero</strong> e le <strong>spezie</strong> scelte e cuocete a fuoco medio mescolando di tanto in tanto, finché la frutta non sarà morbida, ma ancora soda. Togliete dal fuoco e tenete da parte; all’ultimo momento basterà riscaldare la frutta in padella e trasferirla sui piatti.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattof.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Impiattate partendo dalla frutta calda spadellata, aggiungendo poi una quenelle o una pallina di gelato e cospargendo di crumble; potete anche versarvi lo sciroppo di cottura della frusta, ci sta benissimo ;-). </p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/crumble-piatto/crumble-piattog.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Se avete bisogno di consigli sulla preparazione o sugli abbinamenti, scrivetemi!</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-44670220060841853662017-02-06T09:50:00.000+01:002017-02-06T09:50:35.096+01:00Pasta sfoglia<p>In qualsiasi posto abbia mai lavorato prima della Francia, non si produceva la pasta sfoglia; ciò mi ha portato a maturare una specie di terrore nei confronti della povera pasta, che tutto sommato non ha fatto nulla di male, fa solo un po’ di paura diciamo la verità, perché si è diffusa la voce che sia infattibile e impraticabile, “un lavoraccio”, “non ne vale la pena”, “una follia”.<br />
Bene ragazzi, non è propriamente vero… come molte altre preparazioni spaventose, basta solo c o n o s c e r l a. Una volta preparata e assaggiata con successo, sarà molto difficile ritornare ai vecchi pacchetti di sfoglia pronta arrotolata, posso garantirlo. Basta organizzarsi e predisporsi ad una giornata, anzi a <strong>due o tre giornate un po’ “slow”</strong>, senza fretta, in cui bisogna respirare a fondo e possibilmente praticare yoga o meditazione per calmarsi, oppure correre per esaurirsi in strada e non davanti al frigorifero in attesa, insomma ognuno trovi le sue valvole di sfogo, <strong>basta non farsi prendere dall’ansia e dalla fretta</strong> perché altrimenti la suddetta pasta si offende.<br />
Ciò che mi accingo a fare oggi è proprio cercare di farvi entrare nel mood sfoglia, in modo da abbattere i muri della diffidenza e della pigrizia e credetemi: potete farcela.</p>
<p>Se avete dubbi o domande, non abbiate remore e chiedetemi tutto!! Scrivetemi qui sotto un messaggio, mandatemi una mail, scrivete sui social, insomma i modi li avete, fatelo :-).</p>
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<p><ins>Introduzione su proprietà e ingredienti</ins><br />
La pasta sfoglia è un must della pasticceria dolce e salata e consiste nell’alternare, tramite pieghe ben eseguite, degli <strong>strati di materia grassa</strong> (burro o margarina) a <strong>strati di pasta</strong> (pastello di farina, acqua e sale); questa è la sfoglia tradizionale, che può essere arricchita da aggiunte quali uova, vino bianco, aceto, panna ecc. per renderla più consistente e sfogliata.<br />
Il fatto che la sfoglia si alzi in cottura, è dovuto all’<strong>umidità presente nel pastello</strong> che, con il calore, sviluppa vapore; non riuscendo a fuoriuscire per colpa dello strato superiore di materia grassa, questo vapore farà sviluppare a fisarmonica il pastello stesso, dando origine al classico aspetto che tutti conosciamo. Ovviamente, se le pieghe non sono eseguite correttamente, il vapore uscirà lateralmente impedendo alla nostra sfoglia di alzarsi e inficiando il risultato, per questo è indispensabile <strong>eseguire con calma tutti i passaggi e rispettare i numerosi riposi</strong> dell’impasto: <ins>considerate almeno due giorni di lavorazione</ins>.<br />
<strong>NB</strong>: La lavorazione della sfoglia deve avvenire preferibilmente ad una <strong>temperatura ambiente di circa 20°C</strong>; più si supera questa temperatura e più il burro e il pastello saranno morbidi, rendendo molto più difficile l’intero procedimento, quindi se siamo in estate e casa nostra non è climatizzata, meglio lasciar perdere.</p>
<p><strong>FARINA</strong><br />
La farina adatta alla pasta sfoglia è bianca, con una forza medio-debole. Cosa vuol dire? <br />
Se avete bisogno di approfondimenti sulla forza delle farine, potete dare un’occhiata al <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/basi-e-tecniche-della-pasta-frolla.html">mio post</a> sulla pasta frolla. Nel frattempo vi basti sapere che le farine più raffinate sono in genere quelle con quantità inferiore di proteine e per questo motivo sviluppano quantità inferiori di glutine durante la lavorazione, dando origine a prodotti più morbidi e friabili.<br />
Per realizzare la pasta sfoglia, avremo bisogno di una <ins>farina non troppo forte</ins>; l’indice di forza di una farina è indicato con la lettera W e in questo caso avremmo bisogno di circa <strong>W300</strong>, ma in Italia questi dati non sono sempre chiari sulle confezioni! Per ovviare a questo problema, guardate le tabelle nutrizionali sui pacchetti di farine bianche che trovate al supermercato o nei negozi bio e sceglietene una che abbia la <ins>percentuale delle proteine di circa 11,5 g oppure 13,5 g su kg</ins>, così sarete sicuri di acquistare delle farine adatte allo scopo prefissato. Nel primo caso, la lavorazione dell’impasto dovrà essere più lunga per permettere al glutine di svilupparsi, in questo caso vi consiglio di avere una planetaria, se non la possedete e dovete lavorare la sfoglia a mano, meglio scegliere la farina con tenore proteico maggiore perché avrà bisogno di una lavorazione più breve.</p>
<p><strong>MATERIA GRASSA</strong><br />
Oggi prenderemo in considerazione la materia grassa per eccellenza ovvero <ins>il burro</ins>; ovviamente potete sostituirlo con la margarina, ma lo sconsiglio, perché a livello gustativo e salutista avreste molto da perdere, a meno che ovviamente non siate vegani e non abbiate alternativa. <br />
In commercio esistono tanti prodotti già pronti per la realizzazione della sfoglia in pasticceria, ma a casa possiamo ottenere un prodotto lavorabile <ins>mescolando la materia grassa con il 25-30% della farina</ins> della ricetta, ottenendo un panetto adatto ai nostri scopi, nella ricetta vi dirò come fare.</p>
<p><strong>SALE</strong><br />
Conferisce maggiore stabilità all’impasto, dona sapore e agisce sulla consistenza e sul colore; <ins>sceglietelo fino</ins> in modo che si sciolga più facilmente.</p>
<p><strong>ACQUA</strong> <br />
La quantità di acqua impiegata dipende dal potere di assorbimento della farina, tenete comunque presente che la consistenza del pastello si può paragonare a quella di un impasto della pizza classica per farvi capire; è importante sapere che <ins>panetto (burro più farina) e pastello (farina, acqua, sale), dovrebbero avere una consistenza simile</ins> per poter essere lavorati insieme.</p>
<p><strong>TEMPI DI RIPOSO</strong><br />
Fondamentali per la lavorazione e la buona riuscita della pasta sfoglia, vanno rispettati; <ins>più la pasta riposa e più il prodotto finale sarà corretto</ins>.</p>
<p><strong>CONSERVAZIONE DA CRUDA</strong><br />
Sempre avvolta nella pellicola, <ins>massimo 3 giorni in frigorifero oppure due mesi in congelatore</ins>; in questo caso, riponetela in frigorifero la sera prima dell’utilizzo.</p>
<p><strong>UNIONE DI PANETTO E PASTELLO</strong><br />
<ins>I due impasti devono essere alla stessa temperatura e soprattutto dovrebbero avere la stessa consistenza</ins>: se il pastello è troppo morbido, non riuscirete ad amalgamarlo correttamente ad un burro troppo duro, eventualmente fate prima ammorbidire leggermente quest’ultimo.<br />
Ci sono varie tecniche per inserire il burro all’interno del pastello, io mi trovo bene con quella che trovate nella ricetta step-by-step, ma potete trovarne altre su internet.</p>
<p><strong>PIEGHE O GIRI & STESURA</strong><br />
Cambiano in base al tipo di farina e al tipo e quantità di materia grassa utilizzata, <ins>possono essere da 3 o da 4</ins>, nel mio procedimento trovate la lavorazione classica costituita da entrambe. Meglio far riposare la pasta tra un giro e l’altro, se proprio non ne avete la possibilità, fate due giri alla volta, ma solo se la sfoglia è ancora fresca e malleabile, se vedete che si è scaldata troppo riponetela in frigorifero.</p>
<p>Quando stendete la pasta, fatelo regolarmente, senza schiacciarla troppo velocemente e soprattutto senza tirarla, perché potrebbe rompersi causando la fuoriuscita del burro.<br />
Una volta stesa <ins>la pasta va sempre bucherellata</ins> per far sì che abbia uno sviluppo regolare e dovete farla riposare almeno una decina di minuti prima di lavorarla altrimenti sarà troppo elastica e non manterrà la forma desiderata.<br />
<ins>Tagliate sempre i bordi</ins>, altrimenti non riuscirà a svilupparsi in cottura; i ritagli crudi si riutilizzano in pasticceria nella produzione di una sfoglia nuova in piccole percentuali, a casa potete cuocerli così come sono oppure buttarli, a meno che non produciate una sfoglia ogni due giorni, ma non credo.</p>
<p><strong>COTTURA</strong><br />
Meglio scegliere un <ins>forno ventilato</ins>, io nella casa attuale non ce l’ho. Tenete comunque presente che se utilizzate la sfoglia per elementi grandi con molta umidità (tipo torte salate o cornetti) sarebbe meglio tenersi intorno ai 190°-170°C per permettere al calore di arrivare all’interno, altrimenti la sfoglia rischia di cuocere troppo esternamente e rimanere cruda all’interno; se invece realizzati ventaglietti o stuzzichini piccoli, scegliete allora una temperatura maggiore, intorno ai 210°-190°C, per permettere alle preparazioni di svilupparsi maggiormente.<br />
Per il <strong>millefoglie</strong>: in questo caso stendete la sfoglia, bucherellatela e lasciatela riposare in una teglia. Cospargete la superficie con zucchero semolato e infornate per circa 6 minuti a 180°C in forno ventilato oppure 200°C in forno statico; a questo punto in pasticceria mettiamo carta forno e appoggiamo una griglia in modo che la sfoglia non cresca eccessivamente e rimanga regolare, ma a casa è raro che cresca troppo, quindi a questo punto abbassate il forno di 20°C dalla temperatura iniziale e continuate a cuocere fin quando la sfoglia non sarà dorata e cotta all’interno.<br />
Ora l’ideale (in pasticceria si fa così) sarebbe cospargerla bene di zucchero a velo e ripassarla in forno a 220°-240°C per farla caramellare.<br />
Togliere dal forno e far freddare su una griglia in modo che non si crei umidità. </p>
<p>Pronti per l'impresa??</p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> <br />
Quantità per realizzare una torta dolce o salata di circa 28 cm Ø</p>
<p><ins>Panetto</ins><br />
250 g burro<br />
50 g farina 00 W280 (vedi introduzione)</p>
<p><ins>Pastello</ins> <br />
250 g farina 00 W350 (vedi introduzione)<br />
125 g acqua<br />
6 g sale</p>
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<p><strong>1° giorno</strong><br />
Iniziamo dal panetto: inserite in planetaria il <strong>burro</strong> freddo a pezzetti e la prima parte di <strong>farina</strong> e amalgamateli bene con lo strumento piatto a bassa velocità; potete anche farlo a mano, attenzione a non scaldare il burro, se necessario passate spesso le mani sotto l’acqua fredda.<br />
Una volta amalgamati trasferiteli su un foglio di pellicola e modellateli in una forma quadrata, di circa 1,5 cm di spessore. Ponete in frigo.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliaa.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Realizzate il pastello: mescolate l’<strong>acqua</strong> e il <strong>sale</strong>. Inseriteli in planetaria insieme ai 250 g di <strong>farina</strong> e mescolate alla minima velocità utilizzando lo strumento piatto, per circa 5-8 minuti, fin quando non otterrete un pastello omogeneo, liscio ed elastico, non appiccicoso.<br />
Schiacciatelo leggermente con le mani in modo che abbia una forma quadrata e trasferitelo in un foglio di pellicola; copritelo bene e riponetelo in frigorifero.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliab.jpg" width="667" height="667"></p>
<p><ins>Lasciate riposare in frigorifero da 2 a 4 ore</ins>.</p>
<br class="break" />
<p>Trascorso questo tempo, infarinate il piano di lavoro, prendete il pastello e stendetelo con un mattarello cercando di mantenere una forma quadrata ad uno spessore di circa 5 mm, tenendo anche conto delle misure del pastello; adagiate quest’ultimo nel centro del pastello (vedete foto) e ripiegate i quattro lembi verso il centro, con delicatezza, facendo combaciare bene le estremità, facendo attenzione a non lasciare aperture, il burro deve essere ben chiuso all’interno.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliac.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>A questo punto, stendete gradualmente l’impasto con un matterello, in un’unica direzione, per fargli assumere una forma rettangolare e uno spessore di circa 1 cm; se necessario, aiutatevi con la farina.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliad.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Ora faremo <ins>la prima piega da 3</ins>: ruotate l’impasto di 90° in modo da avere il lato lungo davanti a voi come la prima foto, dividetelo idealmente in 3 parti.<br />
Prendete con delicatezza il lembo sinistro e accompagnatelo verso destra, facendo rimanere scoperto circa 1/3 del rettangolo. Prendete ora il lato destro e sovrapponetelo alla piega appena fatta, otterrete un rettangolo.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliae.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Qui sotto vi metto una foto singola con il dettaglio del risultato che dovreste ottenere:</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliaf.jpg" width="327" height="327"></p>
<p>Se a questo punto ci avete messo troppo tempo e l’impasto si è ammorbidito, meglio riporlo in frigorifero per 2-3 ore, altrimenti, passate alla <ins>seconda piega che sarà da 4</ins>.<br />
Stendete leggermente il rettangolo ottenuto in modo che assuma una forma più quadrata; a questo punto fate attenzione che le aperture siano verso di voi come la foto singola precedente e stendetelo con il matterello finché non otterrete un rettangolo di circa 1 cm di spessore.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliag.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Giratelo in modo che il lato lungo sia verso di voi, prendete il lato sinistro e il lato destro e accompagnateli verso il centro del vostro rettangolo, lasciando uno spazio centrale per permettere di ripiegarli uno sull’altro come nell’ultima foto.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliah.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>Vi lascio anche una foto singola del risultato che dovete ottenere.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfogliai.jpg" width="327" height="327"></p>
<p>A questo punto impellicolate bene la vostra sfoglia e <ins>riponetela in frigo da 2 a 4 ore</ins>.</p>
<br class="break" />
<p>Trascorso questo tempo riprendete la vostra sfoglia e ripetete le due pieghe che abbiamo fatto prima: <ins>una da 3 e poi una da 4</ins>.<br />
Trasferite la sfoglia nella pellicola e <ins>lasciatela riposare 6-8 ore oppure una notte intera</ins> prima di utilizzarla.</p>
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<p><strong>2° giorno</strong><br />
Togliete la vostra sfoglia dal frigorifero e stendetela con il mattarello su un piano infarinato, della forma e spessore desiderati; io l’ho stesa fine, a circa 5 mm, perché mi serviva per realizzare una torta salata.<br />
Quando la stendete, fate attenzione a procedere gradualmente, senza tirarla o schiacciarla.<br />
Bucherellatela sempre e fatela riposare almeno una decina di minuti prima di cuocerla altrimenti si ritirerà; tagliate e regolate sempre le estremità prima di infornarla.</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/pasta-sfoglia/pasta-sfoglial.jpg" width="667" height="667"></p>
<p>A questo punto potete utilizzarla per tutte le vostre ricette preferite, dolci o salate che siano! Per la cottura più adatta, vi consiglio di leggere l’introduzione, soprattutto se desiderate realizzare un millefoglie :-P.</p>
</div>
<br class="break" />
<p>Fatemi sapere com’è andata e se avete trovato utile questo step-by-step!!!</p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-73487091336874983662017-02-03T09:28:00.000+01:002017-02-03T09:28:24.316+01:00Palline di carote, semi e spezie <br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/palline-carote/palline-carote2.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Avendo tante carote a casa, ho deciso di provare una ricetta nuova sempre nello stile “sano ma buono” e nello specifico: senza glutine, vegan, senza zucchero, senza lievito, crudista.<br />
Insomma una follia, ma il fine era quello di ottenere uno snack non ingrassante da tenere a portata di mano per momenti di calo energie. La ricetta è facilissima e soprattutto piacerà anche ai vostri bimbi…</p>
<p><ins>Note su ingredienti utilizzati e sostituzioni</ins><br />
Consiglio spassionato: io ho passato metà delle palline nel <em>tè matcha</em>, perché ha tantissime proprietà. Consiste in un tè verde giapponese in polvere ricco di vitamine B1, B2 e C, beta-carotene, sali minerali, polifenoli e caffeina e per questo è antiossidante, antinfiammatorio e drenante, non male! Detto questo però devo avvertirvi che oltre ad essere molto costoso, ha anche un sapore forte e amaro e se non siete abituati al suo aroma, meglio optare per dei pistacchi o semi di zucca macinati, oppure cocco, soprattutto se le palline le mangeranno anche i bambini. Se scegliete di usarlo, mixatelo prima con uno zucchero grezzo di canna oppure con lo zucchero di cocco, in modo che il sapore sia più dolce, mi raccomando!</p>
<p>Come dolcificante liquido io ho utilizzato lo <ins>sciroppo d’acero</ins>, potete sostituirlo con miele (ma le palline non saranno più vegane), sciroppo di riso, malto di mais, concentrato di datteri…</p>
<p>Per quanto riguarda il <ins>cocco rapè</ins> e i <ins>semi di zucca</ins>, potete sostituirli con qualsiasi tipo di seme o frutta secca.</p>
<p>Le <ins>albicocche secche</ins> e l’<ins>uvetta</ins> possono essere sostituite tranquillamente con pari peso di datteri snocciolati e le spezie potete ometterle o sostituirle con le vostre preferite!</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/palline-carote/palline-carote.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 30 palline da 3 cm Ø</p>
<p>carote pelate e lavate 260 g<br />
avena in fiocchi 240 g<br />
semi di zucca 50 g</p>
<p>albicocche secche 130 g<br />
uvetta 50 g<br />
cocco rapè 50 g<br />
olio di cocco 60 g<br />
sciroppo d’acero 2 cucchiai<br />
buccia limone grattugiata 1<br />
cannella 2 cucchiaini<br />
zenzero macinato 1/2 cucchiaino<br />
cardamomo in polvere 1/2 cucchiaino<br />
sale 1 pizzico abbondante</p>
<p>cocco rapè <br />
tè matcha (vedi intro)</p>
<br class="break" />
<p>Inserite le <strong>carote</strong>, l’<strong>avena</strong> e i <strong>semi di zucca</strong> in un mixer capiente e riduceteli in polvere.<br />
Aggiungete le <strong>albicocche</strong>, l’<strong>uvetta</strong>, il <strong>cocco rapè</strong>, l’<strong>olio di cocco</strong>, lo <strong>sciroppo d’acero</strong>, la <strong>buccia di limone</strong> grattugiata, le <strong>spezie</strong> e il <strong>sale</strong> e mixate ad impulsi senza scaldare l’impasto. Raccogliete con una spatola gli ingredienti che si fermano sulle pareti e mixate ancora.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/palline-carote/palline-carotea.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>A questo punto prelevate piccole quantità d’impasto con un cucchiaino e realizzate delle palline di 3 cm di diametro.<br />
Passatele nel <strong>matcha</strong> (vedi introduzione) e nel <strong>cocco rapè</strong> oppure in qualsiasi altro ingrediente macinato a vostra scelta (mandorle, nocciole, pistacchi…).</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/palline-carote/palline-caroteb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Riponetele in un contenitore ermetico e conservatele almeno mezz’ora in frigorifero prima di mangiarle; si conservano anche 2 mesi in congelatore, basta tirarle fuori almeno 10 minuti prima di consumarle!</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-44044408329104214202017-01-30T11:09:00.000+01:002017-01-30T16:36:03.368+01:00Tortini ai mirtilli<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtilli1.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Oggi è Santa Martina e in qualche modo dovevo pur festeggiare, ovviamente con un dolce!!<br />
Mi sto appassionando ai dolci “senza” perché renderli buoni, fragranti ed esteticamente appetibili non è proprio facilissimo e a me le sfide con me stessa piacciono abbastanza; nonostante sia una pasticciera, non amo i dolci troppo dolci, o meglio mi piace tantissimo farli, ma non mangiarli, soprattutto perché poi non mi sento molto bene fisicamente. Mi capita spesso, dopo aver mangiato dolci comprati, di avere mal di testa o altri malesseri e in parte la colpa, non c’è niente da fare, è dello zucchero e delle farine raffinate, oltre ai grassi di scarsa qualità che ormai tutti usano per risparmiare.<br />
Su questo blog mi sono ripromessa di pubblicare le ricette “casalinghe” che più mi soddisfano ed è proprio a casa che cerco di abolire zucchero bianco e farina raffinata, perché se dovessi mangiarli tutti i giorni mi farei del male, oltre a dover aumentare i miei sforzi ginnici :-). Questo non vuol dire rinunciarvi completamente, perché la vita è una, ma allenandoci ai sapori veri riusciamo piano piano a fare a meno di tantissime cose finte che prima trovavamo irresistibili. Più sperimento e più riesco ad ottenere dessert che non fanno rimpiangere grassi saturi e zuccheri raffinati, non solo a me, ma anche al mio fidanzato; lui da quando viviamo insieme ha rinunciato a far entrare a casa le merendine e i grassi saturi e per sdebitarmi cerco veramente di preparare dolci ingannevoli! Posso garantirvi che se piacciono a lui piaceranno a tutti e per quanto mi riguarda i benefici sul fisico e sull’anima si sentono eccome!</p>
<p>Sicuramente è sempre più difficile districarsi tra le informazioni contraddittorie che riguardano l’alimentazione… per quanti anni abbiamo comprato costosissimo fruttosio scoprendo poi che non è certo più salutare dello zucchero? Lo stesso vale per lo sciroppo d’agave, nonostante gli studi in merito siano ancora controversi… e non vorrei certo mettermi in cattedra a fare la parte della nutrizionista, ma pur amando il mio lavoro, non posso ignorare il fatto che i dolci classici facciano male, perché è ormai assodato e personalmente lo sperimento ogni giorno sul mio corpo. Allora, almeno a casa, quando posso cerco di ridurre il carico glicemico di ciò che mangio, realizzando dolci meno dolci, ma buonissimi; oggi ho realizzato dei tortini ai mirtilli che hanno una consistenza morbida e umida, hanno poca farina perché viene sostituita in parte dalle mandorle e non hanno zuccheri raffinati, eppure sono goduriosi e anche saporiti. Dimenticavo, sono anche senza lievito!</p>
<br class="break" />
<p><ins>Note su utensili ed ingredienti utilizzati ed eventuali sostituzioni</ins></p>
<p>Questi tortini nascono da un prodotto che ho trovato in un negozio biologico: un <a href="https://www.naturasi.it/prodotti/concentrato-di-dattero-ecor"><ins>concentrato ai datteri</ins></a> della ditta <a href="http://www.ecor.it/it">Ecor</a>. Questo non l’avevo mai utilizzato, mi ha soddisfatto molto ed è solo un esempio di quante alternative ci siano in natura al posto dello zucchero raffinato; ovviamente ci sono tanti altri dolcificanti liquidi che possono sostituire questo prodotto: tra i più salutari vi consiglio malto di mais, sciroppo di mais o sciroppo di riso che sono acquistabili nei negozi biologici oppure, meno salutari e con carico glicemico maggiore (ma reperibili nei supermercati) miele, sciroppo d’agave e sciroppo d’acero.<br />
Il risultato sarà il medesimo a livello di consistenza, cambierà sicuramente il sapore perché ogni dolcificante è diverso dagli altri, sperimentate per scoprire il vostro preferito.<br />
Io ho usato il concentrato ai datteri anche alla fine, per cospargere i tortini e dargli più dolcezza, potete fare lo stesso con qualsiasi dolcificante liquido voi scegliate.</p>
<p>Ho usato il <ins>burro</ins>, perché quando è di qualità è molto meglio di tanti olii in commercio; se volete sostituirlo, fate un emulsione sbattendo con una forchetta 85 g di olio e 15 g di acqua.</p>
<p>Come <ins>farine</ins> ne ho scelte due: ho utilizzato una farina tipo 1 di grani antichi biologica e una farina di grano saraceno che mi piace tantissimo e riduce il quantitativo di glutine, ma non siete obbligati a fare come me: al posto della prima potete utilizzare farina 0 oppure 00 e al posto della seconda potete scegliere farina di riso bianca o integrale, farina di teff, farina di castagne o di miglio, oppure potete sostituire entrambe con qualsiasi farina 0 oppure 00, cambierà sicuramente il gusto finale, ma non la consistenza.</p>
<p>Se non vi piacciono i <ins>mirtilli</ins>, potete sostituirli con cioccolato, lamponi, uvetta e tutto ciò che più vi piace.</p>
<p>Questi tortini sono buonissimi da soli, ma se volete aggiungere un tocco in più, usate il <ins>Philadelphia</ins> per arricchirli e decorarli; potete sostituirlo con mascarpone con e senza lattosio, oppure con panna montata e la cannella è facoltativa.</p>
<p>Come <ins>stampi</ins>, ne ho scelto uno in silicone; normalmente preferisco non farlo in quanto il silicone ad alte temperature sviluppa purtroppo sostanze tossiche e lo utilizzo soprattutto per preparazioni fredde, ma una volta ogni tanto è concesso e soprattutto in questo caso era esattamente della dimensione che cercavo, ovvero 5 cm di diametro. Voi potete utilizzare stampi in ferro o in acciaio oppure pirottini in carta, più grandi o più piccoli.</p>
<p>Vi serve una <ins>frusta elettrica</ins>, se non avete una planetaria usate pure un frullino manuale oppure la fusta del minipimer.</p>
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<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtilli2.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 15 tortini da 5 cm di Ø<br />
<strong>Cottura</strong> in forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato, circa 15-20 minuti<br />
Se volete sostituire qualche ingrediente, date un'occhiata alla mia introduzione</p>
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<p>burro 100 g<br />
dolcificante liquido a scelta (vedi intro) 130 g + 1 cucchiaio<br />
farina tipo 1 oppure tipo 0 30 g<br />
farina di grano saraceno 20 g<br />
farina di mandorle 65 g<br />
scorza limone bio 1<br />
sale 1 pizzico<br />
albumi 3 grandi (circa 120 g)<br />
mirtilli 80 g circa<br />
Philadelphia 150 g<br />
cannella (facoltativa) 1 cucchiaino</p>
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<p>Accendete il forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato.<br />
Se avete scelto stampi in ferro o in alluminio, imburrateli ed infarinateli, se avete bisogno di suggerimenti per farlo velocemente guardate <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-imburrare-infarinare-uno-stampo-facilmente-velocemente.html">qui</a>.<br />
Sciogliete il <strong>burro</strong>, in un pentolino oppure al microonde senza farlo esplodere ;-).<br />
Lasciate intiepidire e aggiungetevi il <strong>dolcificante liquido</strong> che preferite, nel mio caso, come vi dicevo nell’introduzione, ho scelto il concentrato di datteri; tenete da parte.<br />
In una ciotola mescolate bene le <strong>farine</strong>, la <strong>farina di mandorle</strong>, la <strong>scorza di limone</strong> e il <strong>sale</strong>.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtillia.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Montate gli <strong>albumi</strong> a neve ferma con una planetaria oppure con un frullino elettrico; tenete presente che montano molto meglio se sono a temperatura ambiente e che la ciotola deve essere pulitissima!<br />
Prelevatene 1/3 e versateli sulle farine, mescolando. Questo passaggio viene definito “sacrificio dei bianchi” e serve per incorporare più facilmente la parte restante senza che si smonti.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtillib.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete ora il composto di burro e dolcificante e mescolate per ottenere un impasto omogeneo; a questo punto versate nella ciotola i bianchi rimasti e mescolate delicatamente dal basso verso l’alto con una spatola oppure con un cucchiaio di legno.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtillic.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Prelevate l’impasto con dei cucchiai e versatelo negli stampi prescelti, tenete presente che non si gonfieranno molto. Distribuite 3-4 mirtilli grandi sulla superficie, premendoli leggermente all’interno.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtillid.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Infornate subito in forno già caldo e controllateli con uno stuzzicadenti dopo 15-20 minuti, inserendolo nel centro dovrà risultare pulito; se così non fosse prolungate la cottura.<br />
Togliete dal forno e fate intiepidire almeno 5 minuti prima di toglierli delicatamente dagli stampi per farli freddare bene.<br />
Una volta freddi, mettete il <strong>Philadelphia</strong> in una ciotola insieme ad un cucchiaio del <strong>dolcificante liquido</strong> che avete scelto e un cucchiaino di <strong>cannella</strong> (se vi piace). Potete sbattere il tutto a mano o con un frullino elettrico, partite però a bassa velocità altrimenti spargerete il Philadelphia per tutta la cucina (agli inizi mi succedeva). Non dovete sbattere a lungo, solo il tempo necessario per rendere più cremoso il tutto.<br />
A questo punto inserite il composto in un sac à poche munito di punta fresata, trovate suggerimenti in merito <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/come-usare-il-sac-a-poche.html">qui</a>.<br />
Realizzate delle decorazioni sui tortini. Cospargeteli con il dolcificante liquido e servite subito, oppure conservateli in frigo in un contenitore ermetico fino a 2 giorni.<br />
Se non volete decorarli, si conservano per 4 giorni in contenitore ermetico , a temperatura ambiente o in frigorifero, oppure per 2 mesi in congelatore.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/tortini-mirtilli/tortini-mirtillie.jpg" width="667" height="327"></p>
</div>
<p>Se realizzate le mie ricette, fatemelo sapere! Potete scrivermi qui, via mail o contattarmi sui social :-D.</p>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-14136438467418521312017-01-26T10:10:00.000+01:002017-01-26T10:10:59.145+01:00Torta di castagne e cioccolato <br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagne1bisbis.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Questa torta è fantastica perché non contiene nessun tipo di farina e, grazie alle uova e alle castagne ha una consistenza morbida e umida che rimane tale per ben 4 giorni, basta conservarla avvolta dalla pellicola. <br />
Dopo averla realizzata e assaggiata ho deciso di aggiungere ancora più cioccolato, ricoprendola con uno strato sottile di cioccolato fondente al 70% sciolto dolcemente a bagnomaria e secondo me in questo modo risulta più completa, mi piace il contrasto tra morbidezza della torta e croccantezza della copertura. Sarebbe ancora più buona se fosse accompagnata da panna montata, ma ho provato a non esagerare ;-)</p>
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<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagne2bis.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p><ins><strong>Note su ingredienti, sostituzioni ed intolleranze</strong></ins></p>
<p>Se non trovate la <ins>purea di castagne</ins> senza zucchero, potete frullare in un mixer pari peso di castagne già lessate aiutandovi con 50 ml di acqua calda o caffè se necessario.<br />
Trovate lo <ins>sciroppo di riso</ins> nei negozi biologici di alimentazione naturale, ma potete eventualmente sostituirlo con il miele di acacia o millefiori.<br />
Se preparate questa torta per persone celiache, verificate che tutti gli ingredienti siano certificati o inseriti nel <a href="http://www.celiachia.it/DIETA/prontuario/accesso_prontuario_online.aspx?SS=185&M=428">prontuario Aic</a>.<br />
Utilizzate <ins>cioccolato fondente</ins> di qualità, senza zucchero sarebbe meglio, ma eventualmente potete sostituirne metà con del cioccolato al latte se lo gradite.<br />
Se volete realizzare una torta <ins>senza lattosio</ins>, sostituite tranquillamente il burro con una crema di mandorle o nocciole al 100%.<br />
Le <ins>uova</ins> che ho usato sono di media grandezza, circa 55-60 g l’una; montano molto meglio se usate a temperatura ambiente superiore a 16°C, cercate di tirarle fuori dal frigo circa 2 ore prima dell’utilizzo se potete e già che ci siete tirate fuori anche il burro così sarà pronto, altrimenti tagliatelo a pezzi e scaldatelo brevemente al microonde facendo attenzione a non scioglierlo o non potrete usarlo.</p>
<p>Come sempre, vi consiglio di preparare e di pesare tutti gli ingredienti prima di cominciare, in pasticceria è molto molto importante!</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una tortiera tonda da 20 cm di Ø<br />
<strong>Cottura</strong> in forno a 180°C se statico, 160°C se ventilato, circa 40 minuti</p>
<p>uova 3 medie<br />
sciroppo di riso o miele 100 g<br />
burro ammorbidito 50 g <br />
purea di castagne senza zucchero 250 g<br />
farina di nocciole 50 g<br />
Rum 1 cucchiaio<br />
sale 1 pizzico<br />
cioccolato fondente 70% 70 g 50 g </p>
<br class="break" />
<p>Imburrate ed infarinate uno stampo tondo preferibilmente munito di cerniera; potete seguire i miei suggerimenti <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-imburrare-infarinare-uno-stampo-facilmente-velocemente.html">qui</a>. In questo caso ho anche aggiunto carta forno sulla base per togliere ancora più facilmente la torta, ma non è necessario.<br />
Accendete il forno a 200°C se statico, 180°C se ventilato.</p>
<p>Cominciate a questo punto a dividere i tuorli dagli <strong>albumi</strong> e montate questi ultimi a neve ferma con una planetaria munita di frusta oppure con un frullino elettrico, io lo faccio sempre all’inizio così poi posso riutilizzare la ciotola senza lavarla!<br />
Se vi serve la ciotola in cui li avete montati trasferiteli delicatamente in un’altra ciotola e teneteli da parte.<br />
Mescolate insieme i <strong>tuorli</strong> e lo <strong>sciroppo di riso</strong> (o il miele) giusto per amalgamarli; potete farlo in planetaria utilizzando lo strumento piatto, oppure a mano.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagnea.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Incorporate il <strong>burro ammorbidito</strong>, la <strong>purea di castagne</strong>, la <strong>farina di nocciole</strong>, il <strong>Rum</strong> e il <strong>sale</strong>, mescolando bene. Aggiungete i 70 g di <strong>cioccolato fondente</strong> (io ne ho sostituito metà con cioccolato al latte perché volevo finirlo, voi scegliete quello che preferite) a pezzetti e incorporatelo all’impasto.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagneb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>A questo punto versate un terzo degli albumi nella ciotola e mescolate bene; questo procedimento si chiama “sacrificio dei bianchi” ;-) e serve per ammorbidire l’impasto per amalgamare in maniera più facile l’altra parte dei bianchi. Aggiungete tutti i bianchi rimasti e mescolate delicatamente l’impasto con una spatola o con un cucchiaio di legno, dal basso verso l’alto fin quando non otterrete un impasto omogeneo.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagnec.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Versate il composto nella tortiera e livellatelo delicatamente con un cucchiaio.<br />
Infornate in forno già caldo e cuocete per circa 40 minuti; controllate la cottura inserendo uno stuzzicadenti nel centro, se risulterà asciutto sfornate la torta, altrimenti prolungate la cottura di 5-10 minuti.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-purea-castagne/torta-purea-castagned.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Sfornate e lasciate raffreddare completamente la torta; toglietela dallo stampo e adagiatela su di un piatto.<br />
Se volete a questo punto potete cospargerla con i 50 g di cioccolato fondente fuso a bassa temperatura e brevemente a bagnomaria o nel microonde, mescolatelo molto spesso per evitare che si scaldi eccessivamente. Lasciate solidificare il cioccolato e tagliate la torta aiutandovi con un coltello affilato scaldato con acqua calda e asciugato ad ogni taglio.<br />
Si conserva per 4 giorni coperta da pellicola a temperatura ambiente oppure in frigorifero.</p>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-2327815423594804752017-01-24T17:48:00.000+01:002017-01-26T11:52:57.618+01:00Torta di arance, mais & mandorle <br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arance.jpg" width="667" height="1000"></p>
<br class="break" />
<p>Periodo di esperimenti senza glutine… la dieta è finita, ma la curiosità è rimasta, perché come vi dicevo mi rifiuto di acquistare mix già pronti e per ora sto evitando anche gli addensanti, in questo modo sono obbligata a scoprire ricette totalmente senza farina e quelle convincenti mi piace condividerle qui con voi.<br />
Oggi vi vorrei proporre una torta inglese che mi ha colpito, a base di farina di mais, mandorle bianche e arance cotte, che garantiscono all’impasto un’umidità eccezionale che rimane per almeno 4 giorni! L’ho trovata in un libricino piccolo piccolo che mi piace tanto, lo trovate <a href="https://www.amazon.it/Baking-Favourites-Australian-Womens-Weekly/dp/1863969292/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1485270813&sr=8-1&keywords=women%27s+weekly+baking+favourites">qui</a>.<br />
Essendo in inglese ho colto la palla al balzo per postare la ricetta anche in inglese e in tazze, la trovate in fondo.</p>
<p><ins>Note sugli ingredienti</ins><br />
Utilizzate arance non trattate o biologiche, perché dovete bollirle intere con la buccia; vi consiglio di bollirle la sera prima in modo che abbiano il tempo di freddarsi.<br />
Come “polenta” ho scelto la farina di mais <em>Fioretto</em>, più fina, se volete una torta ancora più scioglievole potete frullarla ulteriormente.<br />
Rispetto alla ricetta originale ho aggiunto un pizzico di sale e una glassa semplicissima a base di zucchero a velo, mi raccomando deve essere densa e non troppo liquida, altrimenti ve la ritroverete ovunque tranne che sulla vostra torta!! :-O</p>
<p>Consiglio: la torta è ovviamente adatta anche ai bimbi, ma le arance intere conferiscono un sapore leggermente amaro che potrebbe non piacere ai pargoli! Accompagnatela con dello yogurt oppure con una salsa leggera al cioccolato bianco, insomma qualcosa di dolce che aiuti a distrarli :-).</p>
<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arance2.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per una tortiera da 22 cm Ø oppure per uno stampo da ciambellone da 26 cm Ø<br />
<strong>Cottura</strong> in forno 200°C se statico, 180°C se ventilato, circa 50 minuti</p>
<p>arance bio 2 (480 g circa)<br />
lievito per dolci 1 cucchiaino<br />
mandorle pelate 110 g<br />
farina di mandorle 120 g<br />
farina di mais fioretto 170 g<br />
sale 1 pizzico<br />
zucchero 165 g<br />
uova 6<br />
burro sciolto 50 g</p>
<p>zucchero a velo 150 g<br />
cucchiaio di acqua caldissima 1<br />
cucchiai di succo di arancia 3<br />
<br class="break" />
<p>Imburrate ed infarinate una tortiera tonda con cerniera oppure uno stampo per ciambellone; potete utilizzare il metodo che trovate <a href="http://www.succodamore.it/2017/01/come-imburrare-infarinare-uno-stampo-facilmente-velocemente.html">qui</a>.<br />
Lavate bene le <strong>arance</strong> con la buccia e mettetele in una casseruola coperte di acqua fredda; portate ad ebollizione e fate bollire, coperte, per 30 minuti.<br />
Scolatele e ripetete l’operazione, partendo dall’acqua fredda e facendo bollire le arance per un’ora fin quando non saranno tenere.<br />
Scolatele e fatele freddare completamente.<br />
Tagliatele a metà, eliminate le estremità ed eventuali semi e inseritele in un mixer.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arancea.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Frullatele insieme al <strong>lievito</strong> e tenete da parte.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-aranceb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Tostate le <strong>mandorle pelate</strong>: potete farlo in forno a 170°C per una decina di minuti, oppure in padella. In questo caso dovete girarle spesso in modo che non si brucino, fin quando non saranno dorate. Quando saranno pronte trasferitele su un piano freddo in modo che non continuino a cuocere nella padella bollente. </p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arancec.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Fate raffreddare le mandorle e poi frullatele finemente in un mixer. In una ciotola, preparate la farina di <strong>mais fioretto</strong>, la <strong>farina di mandorle</strong> e un pizzico di <strong>sale</strong>.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-aranced.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Accendete il forno.<br />
In una planetaria munita di frusta, inserite le <strong>uova intere</strong> e lo <strong>zucchero</strong> e montate prima piano e poi a massima velocità fin quando non avrete ottenuto un impasto chiaro e spumoso. Se non avete una planetaria, potete utilizzare un frullino elettrico.<br />
A questo punto inserite le mandorle tritate e mescolate delicatamente con una spatola o con un cucchiaio di legno, delicatamente, dal basso verso l’alto.</p>
<p><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arancee.jpg" width="667" height="327" class="floatimg-sx"> <br />
<br />
Aggiungete la farina di mais, la farina di mandorle e il sale, poi la purea di arance sempre mescolando delicatamente per non smontare le uova.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-arancef.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Aggiungete per ultimo il <strong>burro</strong> fuso a filo.<br />
Versate l’impasto nella tortiera e infornate in forno già caldo, a 200°C se statico, 180°C se ventilato; io ho notato che dopo 20 minuti si stava già scurendo, allora ho abbassato la temperatura di 10°C, ma dipende dal forno.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-aranceg.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Lasciate cuocere per circa 40-50 minuti, inserendo uno stecchino dovrà risultare asciutto.<br />
Sfornate e lasciate intiepidire per 5 minuti prima di sformare la torta capovolgendola su di un piatto.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/torta-arancia/torta-aranceh.jpg" width="667" height="327"></p>
<br class="break" />
<p>Per la glassa: mescolate lo <strong>zucchero a velo</strong>, l<strong>'acqua</strong> e il <strong>succo di arancia</strong> con un cucchiaio, fin quando non otterrete una consistenza omogenea e densa. Sollevando il cucchiaio, la glassa dovrà fare dei disegni che spariscono in circa 2 secondi, attenzione a non farla troppo liquida o colerà ovunque senza fermarsi sulla torta!</p>
<br class="break" />
<p>POLENTA & ALMOND ORANGE CAKE</p>
<p><strong>Ingredients</strong></p>
<p>medium oranges 2<br />
roasted blanched almonds 2/3 cup <br />
caster sugar 3/4 cup<br />
baking powder 1 teaspoon<br />
eggs 6<br />
ground almonds 1 cup<br />
polenta 1 cup<br />
melted butter 50 g</p>
<p>Cover unpeeled whole oranges in medium saucepan with cold water, bring to the boil.<br />
Boil, uncovered, 30 minutes; drain. Repeat process with fresh water, boil about 1 hour or until oranges are tender; drai. Cool oranges.<br />
Preheat oven to 200°C/180°C fan-forced. Grease deep 22 cm-round cake pan; line base and side with baking-paper.<br />
Blend or process nuts with 1 tablespoon of the sugar until coarse.<br />
Trim ends from oranges then cut in half; discard seeds. Blend or process oranges, including rind, with baking powder until mixture is pulpy.<br />
Beat eggs with remaining sugar in small bowl with electric mixer until light and fluffy. Transfer to large bowl; fold in nut mixture, ground almonds, polenta, butter and orange pulp.<br />
Spread mixture into pan; bake about 50 minutes. Cool cake in pan 5 minutes beforeturning cake, top-side up, onto serving plate; serve dusted with sifted icing sugar, if you like.<br />
Store in an airtight container, in the refrigerator, for up to three days.</p>
</div>
<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-27749056877446670012017-01-17T16:02:00.000+01:002017-01-17T16:02:17.098+01:00Imburrare ed infarinare<br class="break" />
<p>Da pasticciera mi capita di dare delle tecniche per scontate e a volte non penso minimamente di fare post come questo. L’idea, non mi vergogno a dirvelo, mi è venuta guardando la Prova del Cuoco su Rai 1 ahahahha!!! Cioè, io questa tecnica la usavo già, ma effettivamente non è per niente scontata quindi potrebbe essere utile anche a voi!<br />
Personalmente mi rompo sempre tanto ad imburrare e infarinare uno stampo a casa perché la farina cade ovunque o comunque devo perdere sempre troppo tempo e non mi va… il rischio è di rinunciare all'imburramento con il rischio di rompere tutto e non va bene.<br />
In pasticceria usiamo spesso staccanti spray a base di olii vegetali, ma non sono proprio il massimo della salute diciamo e soprattutto sono molto costosi.<br />
Quindi seguite questi passaggi e vedrete quanto tempo si può risparmiare :-D.</p>
<p><ins>Note sugli ingredienti</ins><br />
Se pensate di realizzare dolci senza glutine, utilizzate una farina apposita; potete scegliere mix già pronti oppure utilizzare per esempio farina di riso, teff o mais fine, certificate senza glutine.<br />
Come olio, sceglietene uno dal sapore neutro, io uso sempre quello di semi di vinacciolo se riesco a trovarlo, ma andrà benissimo l’olio di semi di girasole.</p>
<br class="break" />
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong></p>
<p>burro 25 g<br />
farina 25 g <br />
olio vegetale 35 g</p>
<br class="break" />
<p>Mettete il <strong>burro</strong> in un contenitore stretto e alto e scioglietelo al microonde a bassa potenza.<br />
Aggiungete la <strong>farina</strong> e l’<strong>olio</strong> e frullate il tutto con un frullatore ad immersione.<br />
Utilizzate subito oppure trasferite il composto in un barattolino e conservate in frigorifero; se il burro è fresco, si manterrà per due settimane, altrimenti rifatelo dopo una settimana.<br />
Potete realizzare una dose maggiore se fate tante torte durante la settimana!<br />
Prima di utilizzarlo, dovrete scaldarlo leggermente al microonde a bassa potenza per renderlo fluido.<br />
Attenzione al modo in cui imburrate i vostri stampi: utilizzate sempre un pennello, facendo attenzione che non perda peli, usate una piccola quantità di composto e arrivate in tutti gli angoli. Dedicatevi con attenzione al fondo della tortiera e poi passate ai bordi: passate il composto in verticale per agevolare la lievitazione del dolce, è il segreto dei soufflé! ;-)</p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/imburrare/imburrarea.jpg" width="327" height="327"></p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/imburrare/imburrareb.jpg" width="327" height="327"></p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/imburrare/imburrarec.jpg" width="327" height="327"></p>
<p class="blockimg align-cx"><img src="http://data.succodamore.it/images/imburrare/imburrared.jpg" width="327" height="327"></p>
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<p></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-87805158232227200132017-01-15T18:46:00.000+01:002017-01-15T18:46:50.172+01:00Biscotti Linzer<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzer1.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Del mio amore per la torta <em>Linzer</em> vi avevo già parlato <a href="http://www.succodamore.it/2014/03/compleanno-e-linzertorte.html">qui</a>. Per chi non l’avesse mai assaggiata, è una crostata realizzata con tanta farina di mandorle e/o nocciole, dall’aroma di cannella e chiodi di garofano, ripiena di confettura di lamponi o, meglio, di mirtilli rossi.<br />
Da quando ho trovato questa confettura nel supermercato dell’ Ikea, il freddo invernale è diventato una buona scusa per farla spesso. Sì, perché la versione originale della mia famiglia austriaca prevede l’utilizzo di questa confettura unita a quella di lamponi.<br />
Non fidatevi delle versioni di <em>Linzer</em> che contengono il cacao nell’impasto, o meglio, potete anche fidarvi, ma sappiate che sono versioni più moderne.<br />
Dopo vari esperimenti io ho trovato conforto negli ultimi anni nella ricetta di Leonardo Di Carlo trovata nella sua <a href="http://www.tradizioneinevoluzione.it/">Bibbia dei dolci</a>, perché rappresenta esattamente la ricetta storica della mia famiglia, solo bilanciata al grammo e quindi più facile da realizzare in grandi quantità.<br />
Questa volta ho deciso di declinarla in biscotti, realizzando due strati di pasta frolla che racchiudono la confettura. Se non amate i chiodi di garofano, potete ometterli, se non amate la cannella forse dovreste provare un altro dolce :-P.</p>
<p><ins>Note su strumenti e ingredienti</ins><br />
Per cuocere il tutto ho usato un quadro di acciaio senza il fondo come <a href="http://paderno.it/it/p/pasticceria/tortiere-alzate/tortiere-simili/tagliapasta-rettangolo/47546100.html/code/47546-18">questo</a> di Paderno. Le dimensioni sono di 30x22 cm, ma voi potete utilizzare qualsiasi stampo o teglia, meglio se a cerniera.</p>
<p>Se non doveste trovare la confettura di mirtilli rossi, potete realizzare questi biscotti usando unicamente quella di lamponi; sceglietela di qualità, costa di più ma il risultato è molto migliore, soprattutto perché quelle economiche sono piene di zucchero e troppo dolci per questa preparazione.<br />
Come vi dicevo, potete omettere i chiodi di garofano, ma se decidete di usarli l’ideale sarebbe trovarli già macinati, altrimenti frullateli con le farine nel primo step. La cannella invece non può non esserci!<br />
La ricetta prevedeva l’uso delle mandorle, io ne ho sostituito metà peso con le nocciole, perché tradizione antica vuole così e il risultato è più intenso. In ogni caso, meglio usare mandorle grezze, sempre per la nota aromatica. <br />
Ricordatevi di tirare fuori il burro dal frigorifero almeno 2 ore prima; oppure, per renderlo morbido, tagliatelo a pezzetti e scaldatelo brevemente nel microonde a bassa potenza, facendo attenzione a non farlo sciogliere, mescolando spesso.<br />
Ultima cosa, quello che consiglio sempre, in pasticceria, è di pesare tutti gli ingredienti prima di cominciare, è necessario anche se non ci va ;-).</p>
<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per uno stampo rettangolare 30x22 cm<br />
<strong>Cottura</strong> in forno 170°C statico, 150°C ventilato, 35 min circa</p>
<p>mandorle grezze 60 g<br />
nocciole 60 g<br />
chiodi garofano 3 se interi oppure 2 g se macinati</p>
<p>burro morbido 260 g<br />
zucchero a velo 160 g<br />
semi di vaniglia ½ <br />
bucca limone 6 g (circa ½ limone)<br />
cannella 10 g<br />
sale 1 pizzico</p>
<p>uova 1<br />
tuorli 1<br />
farina “00” 400 g<br />
lievito per dolci 4 g</p>
<p>confettura di mirtilli rossi 150 g<br />
confettura di lamponi 150 g<br />
zucchero a velo</p>
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<p>Con un frullatore a lame, riducete in polvere le <strong>mandorle grezze</strong>, le <strong>nocciole</strong> e i <strong>chiodi di garofano</strong> interi se li usate. Potete frullare il tutto molto finemente oppure lasciare la grana leggermente più rustica, come volete; io per i biscotti ho frullato il tutto molto fine, se fosse stata una crostata avrei preferito lasciare dei granellini.<br />
Mettete in una planetaria lo <strong>zucchero a velo</strong>, la <strong>vaniglia</strong>, la <strong>buccia grattugiata di limone</strong>, la <strong>cannella</strong> e il <strong>sale</strong>; aggiungete il burro morbido e montate il tutto con lo strumento piatto, fino a quando non otterrete un composto cremoso; se non avete la planetaria potete montare il tutto con un frullino elettrico.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzera.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>A questo punto aggiungete il <strong>tuorlo</strong> e l’<strong>uovo</strong> intero e mescolate a bassa velocità per incorporarli; aggiungete le mandorle e le nocciole in polvere e mescolate.<br />
Incorporate a questo punto la <strong>farina 00</strong> e il <strong>lievito</strong> a bassa velocità, fin quando non otterrete un impasto omogeneo. Non lavorate troppo la frolla o risulterà troppo dura, se necessario compattatela a mano su un piano di lavoro.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzerb.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Realizzate un panetto di frolla e trasferitela nella pellicola trasparente; fate riposare in frigo per un’ora. Trascorso questo tempo toglietela dalla pellicola, dividetela a metà e mettete una delle due tra due fogli di carta da forno; abbassatela con un mattarello a 5 mm, realizzando un rettangolo che abbia circa le dimensioni del vostro stampo. Se fosse leggermente più grande rifilate i bordi e aggiungeteli alla seconda metà.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzerc.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Unite in una ciotola la confettura di <strong>mirtilli rossi</strong> e quella di <strong>lamponi</strong> e stendetele a 1/2 cm sullo strato di frolla; come vi dicevo, se preferite usare unicamente quella di lamponi.<br />
Stendete la seconda metà di frolla e adagiatela sullo strato di confettura. Se fosse troppo difficile aiutatevi spolverandola di farina e arrotolandola sul mattarello per spostarla con più facilità. Bucherellate la superficie con un coltellino oppure con una forchetta.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzerd.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Cuocete in forno a 170°C se statico, 150°C se ventilato, ci vorranno circa 35 minuti, la frolla deve dorarsi.<br />
Sfornate, passate un coltellino affilato tra la frolla e lo stampo per staccare bene i bordi e lasciate raffreddare completamente.<br />
A questo punto, se necessario rifilate i bordi e poi ricavate con un coltello affilato le dimensioni che preferite, i miei erano circa di 7x2,5 cm. Per farli tutti uguali, partite sempre con il suddividere il rettangolo al centro a metà e poi i due rettangoli che si sono creati in altre due metà e così via, nel senso della lunghezza e della larghezza.<br />
Cospargete con <strong>zucchero a velo</strong> se gradito; si conservano per un mese in contenitore ermetico, da me finiscono comunque sempre prima.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/biscotti-linzer/biscotti-linzere.jpg" width="667" height="327"></p>
</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2395093645893723779.post-11642588591311260602017-01-04T13:07:00.000+01:002017-01-04T13:07:24.519+01:00Gelato senza gelatiera<br class="break" />
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatiera.jpg" width="667" height="1000"></p>
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<p>Ci sono diversi metodi per realizzare un gelato senza gelatiera e questo è il mio; lo uso perché mi permette di conservare in congelatore diversi gusti di gelato utilizzando poco spazio e di “mantecare” quello di cui ho bisogno appena prima dell’utilizzo. <br />
Potete applicare questo processo a qualsiasi ricetta di gelato o sorbetto, non servono gelatiera e planetaria, bensì un frullatore potente, io utilizzo il bimby. <br />
Una volta mixato il gelato potete mangiarvelo subito, oppure conservarlo in congelatore, in quelli casalinghi la temperatura non scende mai troppo, garantendovi così una giusta consistenza; tuttavia, vi consiglio di mantecarne poco per volta, giusto la dose necessaria, perché aprendo e chiudendo lo sportello del vostro congelatore, causerete degli sbalzi termici che traumatizzeranno il vostro gelato, il quale formerà dei cristalli che rovineranno la consistenza, soprattutto se lo sportello non ha una buona guarnizione. <br />
In sistesi, una volta passato nel frullatore, prima lo mangiate meglio è.</p>
<p>Di seguito trovate un esempio di ricetta da provare: un gelato al mascarpone & vaniglia che ho abbinato al panettone tostato, vi lascio immaginare… se volete potete sostituire il mascarpone con la ricotta e aggiungere 30 g di limone per un gelato più fresco, da abbinare alla frutta, per esempio in estate.</p>
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<p><ins>Note sugli utensili e ingredienti necessari</ins><br />
Per realizzare questo procedimento, scegliete un frullatore potente ed utilizzatelo ad impulsi per non scaldare il vostro gelato; potete usare questo processo per ogni vostra ricetta di gelato o sorbetto preferita, basterà congelare la preparazione invece che inserirla in gelatiera e frullarla successivamente.</p>
<p>Scegliete buste per il freezer capienti, solide e di qualità: l’ideale sarebbe versare la preparazione in buste per il sottovuoto, sprovviste di anse che rendono più difficoltoso l’estrazione dalla bustina della preparazione una volta congelata; io ho provato il peggior caso possibile, una bustina cioè con molti lembi e rientranze, ma il risultato è comunque ottimo.</p>
<p>Potete omettere tranquillamente lo stabilizzante, serve giusto a garantire che il gelato non si sciolga immediatamente e soprattutto che mantenga la struttura, ma per i nostri gelati casalinghi non è strettamente necessario.<br />
Trovate il glucosio nei negozi biologici, in molte erboristerie e anche nei supermercati più forniti.</p>
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<div class="recipe">
<p><strong>Ingredienti</strong> per 6-8 persone<br />
Da realizzare <ins>il giorno prima</ins></p>
<p>acqua 380 g<br />
zucchero 55 g<br />
stabilizzante 4 g<br />
vaniglia 1 bacca</p>
<p>zucchero 170 g<br />
glucosio 50 g<br />
mascarpone 300 g</p>
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<p>Mettete in una casseruola l’<strong>acqua</strong>, lo <strong>zucchero</strong>, la <strong>vaniglia</strong> aperta a metà e lo <strong>stabilizzante</strong> (se lo usate).<br />
Mescolate e portate il tutto a 50°C, controllando la temperatura con un termometro.<br />
Aggiungete l’altra parte di <strong>zucchero</strong> e il <strong>glucosio</strong> liquido, mescolate il tutto, portate ad ebollizione e fate bollire per 30 secondi.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatieraa.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Togliete dal fuoco, filtrate con un colino a maglie fini e aspettate che la preparazione sia a temperatura ambiente, poi mettete in frigorifero e lasciate raffreddare.<br />
Una volta raffreddato lo sciroppo, aggiungete il <strong>mascarpone</strong> e frullate con un frullatore ad immersione.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatierab.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Inserite la preparazione in un sacchetto per il congelatore (l’ideale sarebbe utilizzare una bustina per le macchine sottovuoto) e posatela su un piano di lavoro.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatierac.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>A questo punto, stendete bene il sacchetto ed eliminate l’aria all’interno schiacciando leggermente, arrotolatelo poi dalla parte aperta; se possedete una sigillatrice a caldo usatela per chiudere bene il sacchetto, altrimenti utilizzate mollette o clip.<br />
Adagiate il vostro sacchetto steso in congelatore, attenzione a sollevare leggermente l’apertura in modo da essere sicuri che non possa fuoriuscire il liquido.<br />
Lasciate riposare una notte intera.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatierad.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Una volta congelata, estraete la preparazione da sacchetto, aiutandovi eventualmente con delle forbici; appoggiatela su di un tagliere e tagliatela in cubetti di circa 1-2 centimetri per lato.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatierae.jpg" width="667" height="327"></p>
<p>Inserite i cubetti nel frullatore ed azionatelo ad impulsi finché tutta la preparazione non sarà “mantecata”. Trasferite il gelato in una vaschetta; se volete consumarlo subito, ricavate delle palline con uno sporzionatore per gelati inserito in acqua bollente e servite.<br />
Altrimenti, ponete la vaschetta chiusa ermeticamente in congelatore. Consumate il prima possibile.</p>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatieraf.jpg" width="667" height="327"></p>
</div>
<p class="blockimg align-sx"><img src="http://data.succodamore.it/images/gelato-senza-gelatiera/gelato-senza-gelatiera2.jpg" width="667" height="1000"></p>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/07412250834616322381noreply@blogger.com2