giovedì 20 febbraio 2014

L'unico tiramisù che amo

Quando esco fuori a cena, si pone sempre un problema: chiedono a me di scegliere i dolci.
Terribile. Perché poi sono costretta ad esprimere un parere e io non riesco a mentire; rischierei di cominciare con il dire che l’aroma della vaniglia nel gelato è artificiale, o che il cioccolato è stato scaldato troppo, o che il dolce è stato congelato o, ancora peggio, fatto il giorno prima.
Rovinerei la cena a tutti e probabilmente nessuno mi inviterebbe più per il terrore. Quindi quando mi viene data la carta dei dessert la passo direttamente al vicino, glissando sull’argomento, così non rischio di scatenare imbarazzo o costernazione.

Gli unici dolci che accetto molto volentieri sono quelli casalinghi, perché esco dal mio ruolo di giudice, riuscendo ad apprezzare l’amore e l’impegno con cui sono stati realizzati. Mi è capitato di dire con sincerità che io non avrei saputo fare meglio, perciò…
Comunque il dolce che mi causa più problemi è il tiramisù: tutti lo adorano, io non lo sopporto.
Lo trovo quasi sempre troppo papposo, troppo zuccherato, troppo liquidino o troppo pieno di caffè.
Posso amarlo solo in due occasioni: quando lo faccio io e quando lo fa il mio vicino, il quale, incurante del pericolo, me lo porta spesso.
Sono accomunati entrambi da una cosa: non sono fatti con i savoiardi, e neanche con i Pavesini.
Non vi scandalizzate, io amo il tiramisù fatto con i biscotti tipo Oro Saiwa, Petit Beurre, Petit Pavesi, insomma avete capito no?
De gustibus…

Note e consigli
Il tiramisù è una ricetta a crudo, procuratevi uova freschissime e di provenienza sicura; dopo averle rotte lavatevi le mani, è importante in questo tipo di preparazioni.
Per un risultato migliore è consigliabile usare uova a temperatura ambiente.

Questa ricetta va benissimo anche con savoiardi, Pavesini, biscuit, potete variarla a vostro piacimento, non mi offendo mica: ognuno ha i suoi gusti! Potreste pure farli in casa, perché no?

Il caffè dovrebbe essere espresso. Io lo faccio nella moka da sei. Potete anche farlo molto ristretto e allungarlo, ricordatevi comunque di zuccherarlo leggermente.
Molte persone versano il caffè sui biscotti direttamente nello stampo; io suggerisco di farlo in un piatto a parte, è molto più facile regolare la dose e non rischiate di avere un tiramisù acquoso, non c’è niente di peggio.

Otterrete un tiramisù non eccessivamente dolce rispetto a molti altri, non ditemi che non vi avevo avvisato ;-) C’è chi mi ha detto che l’unico rischio è quello di mangiarne una vaschetta intera perché sembra leggero, ricordatevi che non è proprio così.

Dovete farlo riposare una notte in frigorifero, altrimenti la consistenza risulterà troppo morbida, anche questo dovevo puntualizzarlo (grazie Andy per aver fatto da cavia senza aspettare i tempi di riposo).

Con l’aggiunta di gelatina può diventare un perfetto dolce monoporzione, in futuro ricordatemi di spiegarvi bene come si fa.

Per ultima cosa, dovete perdonarmi la realizzazione in vaschette di alluminio, ma doveva essere distribuito in tre posti diversi, è dura la vita di una pasticciera… Voi fate i seri!

Ingredienti per 12 persone affamate

biscotti a piacere   300 g per me
caffè                300 ml per me

tuorli               4
uovo                 1
zucchero             110 g

mascarpone           200 g

panna                380 g

cacao amaro

Per prima cosa preparare il caffè e zuccherarlo leggermente, deve avere il tempo di raffreddarsi o i vostri biscotti saranno una pappetta ;-) Sarebbe perfetto prepararlo la sera prima, altrimenti bisogna aspettare con pazienza e non tutti hanno tempo per farlo!

Cominciare a bagnare i biscotti; io li dispongo su una teglia e uso un cucchiaio per non rischiare di versare troppo caffè, mi piace lasciare i biscotti morbidi ma non sfatti. Il massimo sarebbe usare un biberon da pasticciere, ma non si può avere tutto.
Se usate i savoiardi, bagnate leggermente un lato, poi girateli e fate lo stesso dall’altra parte, saranno umidi al punto giusto.

Montare con le fruste i tuorli, l’uovo e lo zucchero a lungo, prima a media velocità per sciogliere lo zucchero, poi a velocità massima, fino ad ottenere una consistenza spumosa e un impasto chiaro che “scrive” (foto sopra per chiarirci).

Sbattere bene il mascarpone con una forchetta per renderlo cremoso (soprattutto se è appena uscito dal frigorifero) e aggiungerlo alle uova. Mescolare a velocità bassa, per non rischiare che il mascarpone si “strappi” e si formino grumi.

Montare la panna, ma non completamente: tecnicamente si definisce semi-montata (foto sopra a destra); aggiungerla al composto di uova e mascarpone mescolando delicatamente fino ad ottenere una crema.

Realizzare strati alternati di crema e biscotti disposti in maniera omogenea.

Spolverare con cacao.

Far riposare una notte in frigorifero e gustare, aspetto i commenti!!!


2 commenti:

  1. wow... con la panna... io non l'ho mai fatto con la panna, preferisco aggiungerci gli albumi montati, sennò poi mi sento troppo in colpa e non me lo godo :-P
    Invece io i savoiardi me li faccio, ho trovato la ricetta qua: http://www.latartinegourmandebook.com/ e da quella volta me li faccio sola. Solo, ultimamente mi si sgonfiavano in cottura (maledetti), e allora mi sono documentata un po' per correggere il tiro... riproverò. Tra l'altro, una volta per il mio tiramisù alle castagne ho provato a farli con farina di castagne, ma mi sa che quella è un po' troppo "pesante"... erano buoni, ma piatti :-D
    Mi piace un sacco guardare in giro le varie possibilità per "variare" questo grande classico!

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    1. Ciao! Visto le ricette che sto postando potrei sembrare un'incurante del colesterolo e delle calorie, ma non è così! Sono però dell'idea che la vita sia una e che se si ha voglia di tiramisù si debba mangiare quello vero e lo stesso vale per tutto il resto; quando voglio la pizza per esempio, trovo inutile scegliere quella light senza olio! Meglio meno, ma di sostanza! Poi si è sempre in tempo per recuperare il giorno dopo con smoothies e minestrine :-D.
      Per quanto riguarda i savoiardi, ovviamente io incoraggio le preparazioni casalinghe, ma succede spesso che si sgonfino, lo sai? Sempre colpa del forno, ma anche del procedimento a volte...
      Mi impegnerò per postare il savoiardo perfetto prima o poi! La farina di castagne va tagliata con quella bianca in queste preparazioni, o non gonfieranno mai, come hai notato giustamente!! Una volta trovata la giusta ricetta di savoiardi puoi provare con un rapporto 1/4 e in caso aumentare successivamente!

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