sabato 22 febbraio 2014

Bis-cotti

Avete mai riflettuto sul perché i biscotti si chiamino così?
Io non mi ero mai posta il problema fino a quando non mi sono imbattuta in questa ricetta, moooooolto tempo fa.
Non è una ricetta appresa sul lavoro, l'ho trovata in questo piccolo libricino inglese regalatomi da un'amica alla quale voglio bene da 22 anni (Angioletta ormai siamo vecchie); è una delle prime persone a cui ho rivelato il mio cambiamento di rotta, la mia voglia incontenibile di entrare in pasticceria e di rimanerci e lei mi ha appoggiato subito; per dimostrarmelo si è presentata poco tempo dopo con il libricino di cui vi parlavo, il quale è diventato un piccolo tesoro.
Innanzitutto perché contiene ricette di base della pasticceria inglese, troppo spesso poco conosciuta e sottovalutata e poi perché le ricette sono state testate tre volte prima di essere pubblicate e devo dire che, a parte i primi tempi in cui ero veramente scarsa, sono sempre riuscite e sono sempre buone.

La prima ricetta nella quale mi ero cimentata era appunto quella che vi lascio oggi, di questi buonissimi e facili bis-cotti; per ritornare alla mia domanda iniziale, il termine corrente deriva dal latino biscoctum, ovvero cotto due volte. La tecnica di cottura era la stessa che si utilizza oggi per preparazioni come fette biscottate e cantucci: l'impasto viene cotto una prima volta, poi tagliato a fette e ripassato in forno in modo da togliere l'umidità e conservarlo più a lungo.

Note e consigli
In questo caso tra le due cotture devono passare almeno tre ore; vi consiglio di realizzarli il giorno prima e “tostarli” il giorno dopo, oppure di organizzarvi e di utilizzare il forno caldo per altre preparazioni mentre aspettate.

La versione originale contiene mirtilli rossi essiccati e pistacchi ed è la versione che preferisco in assoluto; qui li ho sostituiti però con mandorle e uvetta, unicamente per il fatto che domani partecipo ad una spedizione collettiva qui e i miei biscotti hanno lo scopo di sfamare le truppe: non vorrei offendere i toscani doc con una versione troppo internazionale e che poco si sposa con il Brunello di Montalcino, c'è un motivo se nel Vin Santo si immergono cantucci alle mandorle e non ai cranberries no?!

Ingredienti per circa 50 biscotti

Impasto:
burro morbido           60 g
zucchero                220 g
vaniglia                1

uova                    2

farina tipo 00 o 0      260 g
bicarbonato             ½ cucchiaino

mirtilli rossi secchi   130 g
pistacchi tostati       110 g

Copertura:
uovo                    1
acqua                   1 cucchiaio
zucchero                2 cucchiai


Mescolare il burro a temperatura ambiente, lo zucchero e la vaniglia (io uso sempre le bacche fresche e mai vanillina o aromi artificiali, ma non è un crimine, voi potete farlo) il tempo necessario ad amalgamare gli ingredienti. Se usate il robot impastate con la foglia, se usate il frullino le fruste per impasti e se usate le mani tanto meglio.

Aggiungere le uova, uno alla volta.

Unire la farina e il bicarbonato (se avete dubbi sulla presenza di grumi setacciateli prima).

Infine aggiungere all'impasto i mirtilli rossi e i pistacchi tritati leggermente con il coltello (potete sostituirli con pari peso di frutta secca a scelta, tenete solo presente che se scegliete l'uvetta è sempre preferibile sciacquarla prima, perché contiene spesso sostanze non salutari).

L'impasto ottenuto sarà sodo e un po' appiccicoso, aiutatevi con una spatola per toglierlo dalla ciotola e trasferitelo su pellicola per alimenti.
Riporre un'ora in frigorifero.

Accendere il forno a 180° statico (160° se ventilato).
Impastare su un piano di lavoro con l'aiuto di farina per ottenere un impasto liscio; dividerlo a metà per ricavare due salsicciotti della lunghezza della teglia (circa 4 cm di diametro).
Spennellare con la miscela di uovo e acqua, cospargere con lo zucchero e infornare per 20 min, devono essere leggermente dorati, fermi ma ancora morbidi.

Far raffreddare almeno tre ore o tutta la notte, poi tagliare diagonalmente in fette da un cm di spessore, utilizzando un coltello seghettato.
Disporre su teglia con carta forno, infornare a 160° statico (140° ventilato), 8 minuti circa per lato finché non saranno completamente asciutti e dorati.

Far raffreddare completamente.
Si conservano fino a due settimane in un contenitore ermetico.


Variante 1

Aggiungere all'impasto 10 g di semi di finocchio tritato, sostituire i mirtilli rossi con albicocche secche e i pistacchi con mardorle tostate in pari quantità.
Buonissimi!


7 commenti:

  1. Ho avuto la fortuna di assaggiarli! Buonissimi :)))

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  2. ho mangiato proprio qulli in foto !! Brava Martina, erano ottimi!!

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  3. Anche io!!! Facevo parte delle truppo che hanno partecipato alla spedizione e sono stata sfamata dai buonissimi biscotti di Martina! Confermo che erano ottimi! Proverò sicuramente a rifarli a casa :)

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  4. Si ma mettete i vostri nomi, mica vi vergognerete eh?!

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  5. Andrea & Flavia!!!
    In realtà ci vergognavamo un pò per gli errori di ortografia! Ti abbiamo fatto un sacco di pubblicità in Studio :)

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  6. Buonissimi! Io li ho fatti con nocciole e uvetta, quello che avevo in dispensa, e sono venuti perfetti! Grazie!!
    Francesca

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