lunedì 24 febbraio 2014

Decalogo a puntate per sognatori di cucine 3

3.
Se avete una famiglia che tiene molto a trascorrere con voi i giorni di festa e non volete cambiare lavoro, non vi resta che cambiare famiglia.


Spiegazione
Quando ho scelto di dedicare la mia vita alla pasticceria, la frase che sentivo più spesso era:

“Ma i pasticcieri lavorano anche i giorni di festa!”

Devo dire che la cosa non mi spaventava assolutamente, perché vivevo ancora a casa con la mia famiglia e i miei amici erano ancora studenti con vite flessibili.



Quando poi ho cominciato a lavorare all’estero e sono entrata nei ristoranti, mi sono accorta che la storia cambia; gli aerei economici per raggiungere casa sono sempre ad orari assurdi e potendo sfruttare unicamente i giorni di riposo, si rischia di passare circa 12 ore dalla famiglia e di farne 16 di viaggio tra aerei, pullman, autobus, macchina.
Causa stanchezza, quest’idea viene sempre abbandonata con rassegnazione, senza contare che in questi trasbordi si rischia di dire addio a metà stipendio.

Quindi o vengono a trovarti loro o niente, ma anche in quel caso, il momento dell’anno in cui hanno più disponibilità sarà ovviamente il Natale, periodo in cui le tue giornate lavorative passano dalle 16 alle 24 ore.
Lo stesso vale per molti dei tuoi amici, i quali, avendo scelto carriere diverse, si ritrovano spesso ancora senza lavoro e quindi senza budget da dedicarti.
Non ci siamo.

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