martedì 18 marzo 2014

Come usare il sac à poche

Questo post nasce per aiutare tutti coloro che non hanno mai maneggiato un sac à poche in vita loro (e magari non sanno neanche cosa sia); se solo il termine vi incute già timore potete anche chiamarla “tasca da pasticciere”.
Dopo questo mio semplice startup sarà necessaria solo una cosa: la pratica. Più ne farete, più migliorerete, non scoraggiatevi.

Innanzitutto è necessario decidere la bocchetta da usare e tagliare la punta del sac à poche in base alla scelta.
Molti inseriscono la punta prima e tagliano l’eccesso del sac poi, ma in questo modo la punta di metallo si graffia e c’è il rischio che perda micro frammenti con il passare del tempo (se poi è di plastica il rischio è maggiore). Inoltre il coltello usato per questa operazione rischia di perdere il filo o di scheggiarsi.
Insomma, è una tecnica che non approvo.


Per capire dove tagliare, appoggiare la bocchetta scelta sulla punta del sac à poche: bisogna tagliare circa all’altezza della metà.


Inserire la bocchetta fino in fondo in modo che aderisca bene e “chiuderla” facendo fare un mezzo giro al sac à poche e spingendolo nella bocchetta. Questo accorgimento è molto utile se dovete maneggiare impasti liquidi, per evitare di perderne metà prima di arrivare alla teglia ;-).


Risvoltare le sommità del sac: in questo modo si può inserire l’impasto all’interno senza che finisca sulle pareti esterne o coli fuori.
A questo punto potete mettere una mano nella piega appena creata e con l’altra mano riempire il sac à poche, ma io preferisco un altro metodo: scegliete un contenitore cilindrico e inseritevi il sac con i bordi rigirati.


Riempirlo con quantità modeste di impasto, risvoltare le estremità e sfilarlo dal cilindro.


Con un tarocco o una spatola, spingere l’impasto verso la punta per eliminare le bolle d’aria. Appoggiare il sac à poche nell’incavo tra pollice e indice, in modo che l’impasto non risalga e sia più facile controllare la pressione da esercitare.


Spremere la prima parte dell’impasto in una ciotola in modo da eliminare eventuali bolle d’aria e realizzare la forma desiderata su carta forno o su Silpat.


Una volta terminato, svuotarla completamente, incidere sopra la bocchetta e sfilarla delicatamente.

6 commenti:

  1. ecco, vedi, io mi chiedo cosa abbiate voi pasticceri ultimamente contro la buona, vecchia, affidabile siringa... voglio dire, è meglio! Non ti si spatascia tutto in giro! Io quando inizio ad usare sac à poche dopo pochi minuti urlo bestemmie con la bava alla bocca!
    Devo ancora comprarmene una però, di solito uso quella di mia mamma quando vado dai miei...

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    1. Ah ahahhahaha!!! Mai usata una siringa in vita mia, ci sarà un motivo!
      Segui le mie indicazioni e vedrai che andrà meglio, respira!
      ;-)

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  2. Grazie Marina!

    Stavo cercando delle immagini per spiegare il concetto dello "strozzamento" della sac-à-poche prima di inserire la crema per evitare che fuoriesca in fase di riempimento, e sono "inciampata" nel tuo blog. :-)
    A questo punto nel mio post di domani, anziché mettere le immagini con il link, metto direttamente il link a questo post! :-)
    Un abbraccio.

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    1. Ciao e benvenuta!
      Certo, mi farebbe molto piacere, ho visto il tuo blog e ti faccio i miei complimenti...
      A prestissimo!
      :-)

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  3. ecco vedi... mia pensato allo strozzamento prima di riempire!
    vabbè io e la sac a poche non abbiamo buon feeling... ma mi impegnerò!

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  4. Ciao!! Ogni volta che organizzo dei corsi, il momento sac à poche è quello in cui realizzo quanto il mio lavoro non sia scontato, è molto utile ;-)...
    Ma con i miei consigli ce la farai, è questione di allenamento credimi!
    A prestissimo

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