Giorni fa ho passato due ore a sfogliare riviste e libri di cucina con tema pasquale nella speranza di trovare ricette che mi soddisfacessero, visto che il progetto del pranzo di Pasquetta toccava a me ;-).
Ecco, dopo attento studio non avevo trovato un bel niente, così ho chiuso tutto e il pranzo me lo sono ideato da sola; di seguito trovate tre delle ricette che ho realizzato, potrebbero tornarvi utili per un brunch primaverile... buona giornata!
Tartellette di sfoglia, asparagi e prosciutto crudo (per 6 persone)
asparagi 6
prosciutto crudo dolce 6 fettine
pasta sfoglia 1 rotolo
olio extra vergine
pecorino
tuorlo 1
latte 1 cucchiaio
Togliere l'estremità dura degli asparagi e pelare il gambo delicatamente con il pelapatate.
Scegliere asparagi con spessore simile, per avere una cottura uniforme.
Bollirli in acqua salata fin quando non diventano morbidi, attenzione a non cuocerli troppo, devono restare sodi.
Scolarli e passarli in acqua ghiacciata, questo passaggio permette alle verdure di mantenere un colore verde brillante.
Asciugarli in carta assorbente e avvolgere ognuno in una fettina di prosciutto crudo dolce.
Stendere la pasta sfoglia e farla riposare 10 minuti prima di utilizzarla. Ovviamente se aveste la voglia e la capacità di realizzarla in casa sarebbe fantastico, ma per ora accontentiamoci di quella già pronta ;-)...
Ricavare dei rettangoli che facciano da cornice agli asparagi (lasciate un centimetro per lato), bucherellare la pasta sfoglia con una forchetta e spennellarla con un doratura realizzata con il tuorlo e il latte.
Adagiare gli asparagi nel centro, cospargere di olio e pecorino e infornare a 170° statico fin quando non sono dorati. Mangiare subito, potete accompagnarli con una piccola quenelle di mascarpone.
Bruschette con lardo di colonnata, insalatina tiepida di fave e asparagi e uova di quaglia (per 6 persone)
asparagi 200 g
fave 200 g
pane 6 fette
lardo di colonnata 6 fette
uova di quaglia 12
fiori commestibili (borragine, malva...)
pecorino
olio extravergine
pepe nero
fior di sale
Lavare bene i fiori commestibili e conservarli in frigorifero tra due strati di carta assorbente umida.
Pelare gli asparagi e tagliare il gambo in fettine; lasciare intere le punte.
Capare le fave.
Bollire il tutto in acqua salata fin quando non sono teneri e scolarli in acqua ghiacciata.
Mettere le uova di quaglia in un pentolino e coprire con acqua fredda. Portare a ebollizione e cuocere per 4-5 minuti.
Scolarle, aspettare che diventino fredde e sbucciarle.
Tostare il pane in forno fin quando non è croccante, adagiarvi sopra una fettina di lardo.
Coprire con un cucchiaio di fave e asparagi scolati e ancora tiepidi.
Decorare ogni porzione con due uova di quaglia tagliate a metà e i petali dei fiori commestibili.
Cospargere di pecorino grattugiato e olio extravergine; pepare e salare leggermente.
Servire subito.
farina forte W350 250 g
farina 0 250 g
lievito di birra 25 g
latte 250 g
uova 50 g (un uovo circa)
sale 10 g
zucchero 10 g
burro 65 g
tuorlo 1
latte 1 cucchiaio
Note
Come farina forte potete scegliere una Manitoba oppure una farina per brioche, pizza ecc.
Nelle impastatrici casalinghe procedere con il metodo illustrato qui è impegnativo, perché difficilmente raccolgono bene l'impasto e probabilmente dovreste stoppare spesso la macchina per raccogliere la pasta che si deposita sui bordi.
Un altro metodo più grossolano, ma più semplice con queste dosi, consiste nel mettere tutti gli ingredienti tranne il burro nell'impastatrice, facendo attenzione però a non mettere a contatto il lievito con il sale e lo zucchero.
La ricetta è del maestro panificatore Giancarlo de Rosa di Levitus Italia e si accompagna benissimo sia a ingredienti salati (formaggio e salame per esempio) sia a ingredienti dolci.
Impastare insieme le farine, il lievito spezzettato e il latte a temperatura ambiente nell'impastatrice con il gancio, oppure a mano.
Quando l'impasto è diventato liscio e omogeneo aggiungere l'uovo poco alla volta dando il tempo alla macchina di incorporarlo.
Aggiungere il sale e in seguito lo zucchero.
Quando diventa omogeneo aggiungere il burro a temperatura ambiente, poco alla volta.
Far girare ancora 3 minuti a media velocità.
Finire di impastare a mano se ce ne fosse bisogno, porre in una ciotola coperta da pellicola e far riposare una notte in frigorifero.
Riprendere l'impasto, dividerlo in tre parti, schiacciarle per far uscire l'aria, arrotolarle bene e realizzare tre filoncini.
Far riposare 15 minuti coperti da pellicola.
Stendere i filoncini in salsicciotti lunghi e realizzare una treccia. E' preferibile partire dal centro verso di voi, girarla e fare l'altra metà. Questo metodo consente di ottenere una treccia più regolare.
Non stringetela troppo, la pasta deve avere lo spazio per lievitare.
Mettere la treccia su una teglia con carta forno e coprirla con pellicola per alimenti.
Lasciar lievitare un'ora circa a 26-28°C.
Spennellare delicatamente con una doratura ottenuta mescolando il tuorlo e il latte usando un pennello.
Potete cospargerla con semi a scelta, io ho utilizzato semi di zucca tritati perché volevo accompagnarla con ingredienti salati.
Infornare a 200° statico, mettendo sul fondo del forno una teglia con mezzo litro di acqua bollente.
Cuocere 25 minuti, togliere la teglia dal fondo e continuare la cottura fino a doratura della base.
Dovrebbe cuocere altri 25 minuti circa, eventualmente abbassare il forno a 180° se dovesse colorarsi eccessivamente.
Sfornare a far freddare su griglia prima di servire.
Nessun commento:
Posta un commento