martedì 11 marzo 2014

Decalogo a puntate per sognatori di cucine 5

5.
Pur lavorando nella ristorazione, vi capiterà spesso di non avere tempo o modo per mangiare, oppure che il pasto riservato a voi sia appena commestibile, soprattutto nei ristoranti buoni.
È assurdo lo so, ma è così.



Spiegazione
Il giorno che ho cominciato a lavorare nel primo grande albergo, arrivata l'ora di pranzo (l'orario degli addetti ai lavori si aggira intorno alle 11:30, prima dell'arrivo dei clienti) sono stata condotta in una specie di mensa interna rifornita dai cuochi stessi; da ingenuotta mi aspettavo una qualità, una certa tecnica, un impegno nel far da mangiare ai colleghi.
Quel giorno, non me lo dimenticherò mai, c'erano gli spaghetti alle vongole; erano annegati in pomodoro in lattina appena riscaldato, insaporiti con tracce di vongolette tristissime e già sgusciate che vendono in barattolini, di olio e sale neanche l'ombra. Uno shock, che si è intensificato in tutti i pasti successivi passati lì dentro.
Ignoravo ancora che quello fosse il Bengodi.



In ristoranti in cui il cibo era divino, a noi toccavano insalate russe con finta maionese e couscous all'aceto, o patate annegate nel burro e pesce congelato che, ancora non riesco a trovare una spiegazione a ciò, i cuochi lasciavano sempre mezzo crudo. Neanche a casa succede, o sbaglio?
Nelle pasticcerie dovevo quasi ringraziare quando mi portavano tramezzini del discount con prosciutto di dubbia provenienza.
In uno dei migliori ristoranti al mondo, i pasti per il personale
(eravamo lì pranzo e cena) non erano proprio contemplati, non c'era tempo, troppo lavoro. Quindi la notte, invece di dormire, oltre a dover stirare le divise, dovevo anche prepararmi i pasti, onde evitare di finire all'obitorio per stress e scarso nutrimento.



L'unica esperienza degna di nota e di ricordi nostalgici, è stata una stagione estiva, quando mangiavamo tutti insieme tra una natura meravigliosa, sotto il sole, consumando pranzi e cene di qualità, perché lo chef ci teneva e non accettava di darci gli scarti.

Ma è stata un'eccezione, i pasti del personale sono frustranti e avvilenti. E se non ci saranno proprio, avrete fame senza poter mangiare nessun piatto completo che cucinate; questa sarà la scusa che vi farà allungare le mani su tutto ciò che vi circonda e se avete scelto la pasticceria, le uniche cose che troverete sono ritagli di pasta sfoglia, creme al burro e gelati; i maledetti si coalizzeranno per depositarsi sulle vostre cosce tutti nello stesso momento, proprio quando pensavate di averla scampata...

A meno che non siate persone che dicono addio al senso di fame sotto stress, sarete in difficoltà.

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